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Premio letterario Angelo Zanibelli 2021

Il concorso è dedicato alle storie di pazienti e caregiver. Tre le categorie in gara: prevenzione e cronicità; salute e innovazione; ricerca e sviluppo

Milano – Il Premio letterario Angelo Zanibelli “La Parola che cura” è quest’anno alla sua nona edizione. Dal 2013 premia le storie dei pazienti e di chi se ne prende cura. A oggi sono più di cinquecento le opere che hanno concorso nelle diverse edizioni: un numero in costante aumento che fa dell’iniziativa un punto di riferimento non solo in ambito sanitario ma anche letterario. Quest’anno si supera la soglia dei 100 titoli iscritti alla competizione, un record assoluto mai raggiunto prima.

Neonato

Il bimbo, proveniente dall’Albania, è stato sottoposto a una trasposizione gastrica in torace

L’equipe guidata dalla professoressa Giovanna Riccipetitoni, Direttore UOC Chirurgia Pediatrica, ha eseguito, per la prima volta al Policlinico San Matteo di Pavia, un complesso intervento di trasposizione gastrica in torace (gastric pull-up) su un bambino di 10 mesi, proveniente dall'Albania, affetto da atresia esofagea: una patologia rara, con un’incidenza di 1 ogni 3.000-4.500 nati.

La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere

Telemedicina, supporto al caregiver e accessibilità alle terapie sono al centro del questionario online, compilabile fino al 26 agosto 2021

Roma – Telemedicina, supporto e formazione del caregiver, accessibilità a terapie e dispositivi: sono gli elementi chiave della medicina del territorio, argomento “caldo” per la sanità italiana, reso ancora più attuale dalle criticità evidenziate durante la pandemia di COVID-19. Tre importantissimi aspetti che insieme possono fare la differenza nell’implementazione dell’assistenza e delle cure sul territorio e che per questo motivo sono al centro di un’indagine sulla medicina territoriale in oncologia promossa dal Gruppo di Associazioni pazienti “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” con la collaborazione di Astra Ricerche.

Vaccino Covid-19, in quasi tutte le regioni via a prenotazioni dai 12 anni. Le società scientifiche: “vacciniamo i nostri bambini e ragazzi”

La SIPPS chiede di vaccinare tutti dai 12 anni. Da SIP, Società Italiana di Pediatria il documento ufficiale con le raccomandazioni. Dall'OPBG le risposte alle principali domande dei genitori

Praticamente tutte le regioni italiane hanno avviato le prenotazioni vaccinali per i ragazzi dai 12 anni (qui le modalità di prenotazione per regione) . Con qualche eccezione (Marche, Piemonte e Toscana al momento accettano prenotazioni solo dai 16 anni in su) si procede anche con le vaccinazioni della fascia di popolazione più giovane. Secondo i numeri del Governoo  siamo però ben lontani dagli obiettivi desiderati: attualmente solo il 40,5% della popolazione over 12 ha completato il ciclo di vaccinazione. Una percentuale ancora troppo bassa, per questo motivo le società scientifiche scendono in campo con comunicazioni alla cittadinanza e raccomandazioni ufficiali.

Monica Poggio

L’azienda ha sottoscritto il Manifesto della Comunicazione non Ostile per la Scienza, per un uso ragionato delle parole

Milano – Bayer ha sottoscritto il “Manifesto della Comunicazione non Ostile per la Scienza”, dieci semplici principi a cui ispirarsi per una corretta narrazione della scienza e delle sue storie. L’attenzione delle cronache alle informazioni di taglio scientifico, vistosamente aumentate in questi ultimi 18 mesi su tutti i media a causa del Coronavirus, ha indotto Bayer Italia ad aderire al vademecum dell’Associazione Parole Ostili per aiutare a migliorare lo stile e il comportamento di chi frequenta i social mediante l’uso ragionato delle parole, per rilanciare informazioni chiare, corrette e complete, in particolare quando si parla di divulgazione scientifica.

Paola Kruger

L’incarico sarà svolto da Paola Kruger, che ha conseguito il diploma EUPATI nel 2016

Milano - Tra AdPEE (Accademia del Paziente Esperto EUPATI) e IRCSS Ospedale San Raffaele di Milano è stato sottoscritto un Protocollo di intesa che prevede, per la prima volta in Italia, la partecipazione alle sedute del Comitato Etico dell’Ospedale di un Paziente Esperto EUPATI, in qualità di auditore. A svolgere l’incarico sarà Paola Kruger, che ha un background nell’ambito delle Relazioni Istituzionali Europee e che, dopo la diagnosi di malattia cronica neurologica nel 2010, ha diretto il suo interesse verso la patient advocacy e, in particolare, verso il ruolo dei pazienti nella ricerca.

Accordo tra OMS e RDI

Gli obiettivi sono armonizzare i metodi utilizzati per definire le diverse patologie e costruire una rete globale di centri di eccellenza

Ginevra (SVIZZERA) – L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha firmato un protocollo d'intesa con Rare Diseases International (RDI), una rete di oltre 70 organizzazioni che rappresentano gruppi di pazienti affetti da malattie rare in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Questa collaborazione mira a plasmare la politica internazionale sulle malattie rare e a rafforzare la capacità dei sistemi sanitari di affrontare queste patologie, favorendo la collaborazione e l'aggregazione delle competenze. L'accordo, in particolare, dovrebbe dare impulso alle iniziative dirette a fornire un'assistenza centrata sul paziente, promuovendo un modello di assistenza multidisciplinare incentrato sulle sue esigenze.

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