Farmaci

Positivi i risultati preliminari dello studio registrativo sul farmaco

Milano – Sono stati annunciati i dati preliminari dello studio registrativo a braccio singolo, in aperto, del farmaco cemiplimab nei pazienti con carcinoma basocellulare (BCC) avanzato la cui malattia era progredita o che risultavano intolleranti alla precedente terapia con un inibitore della via di trasduzione del segnale di hedgehog (HHI). Cemiplimab ha dimostrato risposte clinicamente significative e durature in questo gruppo di pazienti, per i quali non vi sono trattamenti approvati. Sanofi e Regeneron prevedono di sottoporre alle agenzie regolatorie, entro il 2020, il dossier per la richiesta di approvazione del farmaco.

Approvazione

Raccomandata l’approvazione del farmaco in combinazione con chemioterapia CHP

Roma – Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso parere favorevole per l’estensione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di brentuximab vedotin ed ha raccomandato la sua approvazione in combinazione con CHP (ciclofosfamide, doxorubicina e prednisone) come trattamento per i pazienti adulti con linfoma anaplastico sistemico a grandi cellule (sALCL) precedentemente non trattato.

Farmaci

Il farmaco ha dimostrato una sopravvivenza globale più lunga rispetto a chemioterapia di salvataggio

In Italia, da inizio aprile, è disponibile in commercio, in classe Cnn, il farmaco gilteritinib, approvato in monoterapia orale giornaliera per il trattamento di pazienti adulti con leucemia mieloide acuta (LMA) recidivante o refrattaria (resistente al trattamento di induzione) con la mutazione FLT3 (FLT3mut +). Gilteritinib ha il potenziale per migliorare gli outcomes di trattamento per i pazienti con LMA con due delle più comuni forme della mutazione di FLT3:ITD e TKD.

Ospedale Humanitas

L’unità prevede un team multidisciplinare di professionisti altamente specializzati e uno sportello dedicato ai pazienti

Rozzano – Il trattamento con le cellule CAR-T nei pazienti con linfomi aggressivi e leucemie linfoblastiche con più ricadute, per i quali non esistevano alternative terapeutiche, oggi è una realtà presso il Cancer Center di Humanitas, dove è stata attivata un’unità dedicata e sono stati trattati già i primi pazienti con buoni risultati. Ematologi esperti in trapianto di cellule staminali, due team di infermieri professionali, di cui uno esperto in aferesi e uno dedicato esclusivamente alla gestione del paziente, neurologi, infettivologi e anestesisti, compongono l’Unità dedicata al trattamento con tale terapia innovativa e allo stesso tempo complessa ed impegnativa, sia nella fase di preparazione sia di esecuzione.

Gruppo di studio del prof. Pietro Invernizzi

Il principale significato del World CCA Day è di promuovere la conoscenza di questo raro tumore tra medici e pazienti

Che si tratti di una coincidenza o di una decisione consapevole, la scelta di indire proprio il 12 febbraio una giornata dedicata al colangiocarcinoma sembra davvero azzeccata. Secondo il calendario, infatti, in questo giorno si celebra la festa di S. Eulalia e il nome di questa santa spagnola significa, letteralmente, “che parla bene”. Se con la locuzione “parlare bene” vogliamo intendere, in astratto, una buona opera di divulgazione, allora la Giornata Mondiale del Colangiocarcinoma (World Cholangiocarcinoma Day, World CCA Day) non poteva trovare patrona migliore. Infatti, lo scopo principe di questa giornata è promuovere, a livello internazionale, la consapevolezza di cosa sia questo tumore.

Il gruppo di studio coordinato da Giulia Fontemaggi

L’importante scoperta è frutto di uno studio condotto dall’Istituto Regina Elena e sostenuto da Fondazione AIRC

Roma - Uno studio multidisciplinare ha svelato una correlazione tra una mutazione genica e l'attività di un farmaco di nuova generazione nei tumori testa-collo. In particolare, i risultati hanno dimostrato che la presenza di mutazioni del gene p53, da cui dipende una minore sopravvivenza dei pazienti affetti da questi tumori, è associata alla risposta al trattamento con un farmaco di nuova generazione, l'alpelisib, un inibitore specifico della proteina PI3K.

Farmaci

L’Agenzia Europea per i Medicinali procederà ora con la revisione formale del farmaco

Incyte ha annunciato la convalida della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) relativa a pemigatinib per il trattamento di soggetti adulti affetti da colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico, con fusione o riarrangiamento di FGFR2 (recettore 2 del fattore di crescita dei fibroblasti 2), recidivante o refrattario, dopo almeno una linea di terapia sistemica. La convalida dell’AIC da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) conferma che la domanda presentata è sufficientemente completa per iniziare il processo di revisione formale.

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