Prof. Fabio Pacelli - Sarcomi del retroperitoneo

Prof. Fabio Pacelli (Roma): “Per quanto riguarda le modalità di intervento più adatte, la decisione non spetta mai al singolo chirurgo bensì all’equipe multidisciplinare”

In greco antico la parola “sarx, sarkòs” significa “carne” ed è esattamente a questo significato che si rifà il termine “sarcoma”, con il quale si identifica un gruppo di tumori maligni del tessuto connettivale molle e dell’apparato osteo-articolare. Essi hanno, per l’appunto, l’aspetto di masse carnose e possono insorgere nei muscoli, nei tendini, nel tessuto adiposo e connettivo di vari distretti dell’organismo. Per la loro diffusione nella popolazione - si stima che, annualmente, colpiscano 5 persone ogni 100mila e, secondo i più recenti dati AIRTUM, in Italia rappresentano l’1% di tutti i tumori dell’adulto - sono stati classificati come rari. Ciò complica le possibilità del cittadino di reperire sul territorio un centro di riferimento alle cui cure affidarsi, specie quando ha a che fare con sottogruppi tumorali, come i sarcomi del retroperitoneo, la cui incidenza è ancora più bassa (circa il 15% di tutti i sarcomi) ma su cui alcuni ospedali, come il Policlinico Gemelli di Roma, si sono specializzati.

Ottavo Simposio sulla leucemia promielocitica

Il tema è stato al centro dell’8° Simposio Internazionale sulla malattia, dedicato alla memoria del prof. Francesco Lo Coco

A volte, sfogliando le pagine di cronaca locale dei quotidiani capita di leggere notizie relative all’improvvisa scomparsa di persone, apparentemente sane, a causa della cosiddetta leucemia “fulminante”; tale aggettivo generico è riferito a una forma ben precisa di malattia, la leucemia promielocitica acuta (APL) che, nel giro di poche ore, può condurre alla morte una persona in perfette condizioni di salute fino a qualche tempo prima di ammalarsi. Della APL si è molto parlato durante i lavori dell’8° Simposio Internazionale, tenutosi a Roma il 10 e 11 aprile 2024, e che quest’anno è stato fondamentale non solo per fare luce sulle sfide da superare nel trattamento dei pazienti ma anche per ricordare il prof. Francesco Lo Coco che, con le sue ricerche, ha cambiato il volto della leucemia fulminante.

Tumori del sangue - evento BeCLose4 Hematology PANorHEMA, capturing new horizons

Più di 200 ematologi riuniti a Roma per l’appuntamento “BeCLose4 Hematology PANorHEMA”

Roma - Si è svolto a Roma l’evento BeCLose4 Hematology PANorHEMA, capturing new horizons”, organizzato da AbbVie, che ha riunito i maggiori esperti della comunità scientifica italiana per un confronto sulle più recenti novità nel campo dell’ematologia attraverso una due giorni di condivisione di studi, esperienze e dati di pratica clinica.

Pseudomixoma: un tumore che cresce nell’addome

Qualche mese fa la campionessa di tennis Tathiana Garbin, attuale capitano della nazionale femminile, ha annunciato di aver subito due operazioni a causa della patologia

La gelatina è un prodotto che tendiamo ad associare ai coloratissimi dolci di cui traboccano i banconi nelle pasticcerie pertanto assume quasi sempre una connotazione positiva, tuttavia coloro che ricordano il film cult del 1958 “The Blob - Fluido mortale” (con un giovanissimo Steve McQueen) e quanti hanno visto una medusa abbastanza da vicino da esser punti, sanno che la gelatina può essere anche pericolosa. Lo conferma la realtà dello pseudomixoma peritonei, un tumore rarissimo (l’incidenza è di 1-2 casi per milione all’anno) che si localizza nella cavità del peritoneo, dove tende ad accumularsi del materiale mucinoso, provocando una condizione nota come “jelly belly”, cioè addome a consistenza gelatinosa. Per capire meglio che tipo di tumore sia e come si possa curare ci siamo rivolti al prof. Fabio Pacelli, Direttore dell’U.O.C. di Chirurgia del Peritoneo e del Retroperitoneo presso l’IRCCS Fondazione Policlinico Gemelli di Roma.

carcinoma alla mammella maschile

A differenza del tumore mammario femminile - che in Italia è il più frequente in assoluto - quello maschile è molto raro. Ma non per questo meno pericoloso

In Europa un tumore è considerato raro quando ha una soglia di incidenza di 6 casi su 100.000 persone e ciò ha portato a classificare all’interno di questa categoria neoplasie come il colangiocarcinoma, il feocromocitoma, il glioblastoma o i tumori neuroendocrini (NET), tutti sconosciuti alla gran parte della popolazione e di cui si sente parlare in misura minore rispetto ad altre più diffuse forme di tumore, ad esempio il cancro al colon-retto o alla mammella. Perciò suscita stupore il fatto che proprio quest’ultimo tumore, quello a maggior diffusione in Italia con oltre 56 mila nuove diagnosi all’anno, sia considerato raro per il genere maschile. Se per la donna il carcinoma alla mammella è un problema noto - e con oltre 15mila decessi all’anno rimane un serio pericolo - lo stesso tipo di tumore nell’uomo è talmente raro che molti ne ignorano persino l’esistenza.

Centro Sarcomi Policlinico Gemelli

Contestualmente sarà varato un Percorso Clinico-Assistenziale specifico per questo tumore raro

Roma - Il suo problema la signora Maria (nome di fantasia) lo ha scoperto per caso, come spesso accade per i tumori di piccole dimensioni. Nessun sintomo mai da parte di questa piccola massa insidiosa, grande come una piccola noce, cresciuta in silenzio all’interno della vena renale sinistra e scoperta in occasione di un’ecografia di controllo ginecologica. Maria ha 67 anni ed è molto in sovrappeso. Il suo tumore inoltre si trova in una zona piuttosto difficile da aggredire con le tecniche di chirurgia tradizionali, il cosiddetto retroperitoneo, una sorta di ‘retrobottega’ della cavità addominale, dove si trovano i grandi vasi addominali (vena cava e aorta), i reni e altri organi.

Cat Janice  cantante morta a causa di un sarcoma

31 anni, un figlio di 7, una vita per la musica e la fama sui social media: nel 2022 la diagnosi di un’aggressiva forma di sarcoma, la momentanea guarigione e la ricaduta a inizio anno

La star di TikTok e cantante Cat Janice, il cui nome completo era Catherine Janice Ipsan, è morta dopo una battaglia pubblica contro il cancro, come ha condiviso la sua famiglia su Instagram mercoledì 28 febbraio. Cat, affetta da un sarcoma, ha pubblicato una canzone per il figlio Loren intitolata "Dance You Outta My Head", mentre era ricoverata in ospedale. Il suo obiettivo era quello di sostenere il figlio, a cui sono stati lasciati tutti i diritti della sua musica. Con oltre due milioni di condivisioni su TikTok, la canzone è diventata rapidamente il più grande successo della cantante, anche grazie al suo appello – e a quello di altre celebrità – di condividere il brano per aiutare il figlio.

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