CNAO

Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica lancia l’iniziativa “Usiamo il cuore”: in programma più di 80 incontri distribuiti nei mesi di maggio, giugno e luglio 

Pavia – Corsi gratuiti di fotografia, yoga, arte creativa, piccoli concerti e musicoterapia, momenti di umorismo e incontri dedicati alla poesia e alla letteratura: è quanto prevede il programma “Usiamo il cuore” ideato dal CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, e dedicato ai pazienti del Centro, oltre che ai loro famigliari e accompagnatori. L’iniziativa si articolerà tra maggio, giugno e luglio in oltre 80 incontri nella sede del CNAO a Pavia.

Fabiola Polizzi

Promossa una borsa di studio del valore di 25.000 euro per lo svolgimento di attività di farmacovigilanza

La Fondazione Italiana Linfomi Onlus (FIL), attiva dal 2010 nel settore della ricerca scientifica sui linfomi, ha promosso una borsa di studio finanziata da Crédit Agricole Italia della durata di 12 mesi e del valore di 25.000 euro per lo svolgimento di attività di farmacovigilanza nell'ambito delle sperimentazioni cliniche promosse.

Luca Vago

Il prof. Luca Vago (Milano): “Contro questo tumore ematologico l’obiettivo è essere efficaci sin dalla prima linea terapeutica, per cercare di evitare che possa ricomparire”

Non è un’associazione immediata ma da un punto di vista istologico il sangue è considerato un tessuto e, come tale, risulta formato da globuli rossi, linfociti e piastrine, che svolgono ben precise funzioni per la sopravvivenza dell’organismo e si formano nel midollo osseo, a partire dalle cosiddette cellule staminali progenitrici (mieloidi o linfoidi). Quando una di tali cellule subisce una trasformazione maligna, va incontro a una spinta proliferativa, che la fa crescere in maniera incontrollata, e satura il midollo osseo di elementi neoplastici, riversando nel sangue le cellule ematiche immature. È l’inizio della leucemia che, quando riguarda una cellula progenitrice mieloide, prende il nome di leucemia mieloide.

Ricerca

La ricerca, coordinata dall’Università di Trieste, svela come la molecola blocchi la crescita e la migrazione delle cellule tumorali, ponendo solide basi per una nuova terapia nell’uomo 

Trieste – Uno studio multicentrico internazionale coordinato dall’Università di Trieste ha chiarito, per la prima volta, alcuni dettagli del meccanismo molecolare di azione del farmaco 5-azacitidina nelle cellule del carcinoma epatico (o carcinoma epatocellulare, HCC), un tumore primitivo del fegato ancora caratterizzato da limitate possibilità di cura e da una mortalità a 5 anni molto elevata. 

SarkNos

Sabato 26 marzo ci sarà la presentazione ufficiale all’Università Campus Bio-Medico di Roma

Il percorso di diagnosi e cura della persona affetta da sarcoma dei tessuti molli è spesso lungo, complesso e impegnativo, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Proprio per dare supporto a chi deve affrontare tutto ciò, prende vita l’associazione SarkNos.

Ricerca

I finanziatori si impegnano a versare delle somme annuali destinate a sostenere studi scientifici

L’esperienza del COVID ha accresciuto la consapevolezza che solo con l’aiuto di tutti si superano le difficoltà e si raggiunge il bene comune. Lo sa bene la Fondazione Italiana Linfomi (FIL), organizzazione nazionale senza scopo di lucro attiva dal 2010, che sviluppa progetti di ricerca per la cura del linfoma. La patologia ha un’alta incidenza - 40 nuovi casi al giorno, quasi 2 ogni ora - ma buone probabilità di guarigione, da qui l’importanza fondamentale della ricerca scientifica.

CNAO

La prof.ssa Lisa Licitra (Pavia): “Desideriamo che il CNAO diventi un punto di riferimento terapeutico, culturale e scientifico nell’ambito delle neoplasie rare”.

Realizzare una rete da pesca è un’operazione meticolosa che richiede impegno e attenzione dal momento che ogni nodo deve esser ben fatto per reggere i carichi che i pescatori si augurano di poter trarre fuori dal mare. Allo stesso modo, una Rete di strutture di riferimento per malattie e tumori rari deve essere capillare sul territorio e ha bisogno di contare su nodi solidi, come il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO), nato a Pavia vent’anni fa e divenuto col tempo un’istituzione nel trattamento di certi tumori resistenti alle terapie standard e non asportabili chirurgicamente. Infatti, sotto la superficie dell’edificio trova posto un sincrotrone simile a quello presente al CERN di Ginevra che permette di accelerare i protoni e gli ioni carbonio per spararli in maniera mirata sulle cellule tumorali da uccidere. 

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