Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Genzyme, società del Gruppo Sanofi, ha annunciato che i nuovi risultati sulle immagini di risonanza magnetica (RM) emersi dal programma di sviluppo clinico di alemtuzumab sono stati presentati ieri  al 67° Meeting Annuale dell’Accademia Americana di Neurologia (American Academy of Neurology, AAN). Nei pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR) trattati con alemtuzumab in uno studio pivotal di fase III, i risultati osservati alla RM nel corso dei due anni di studio sono stati mantenuti durante i due anni successivi di estensione dello studio (anno 3 e 4). Dopo i due cicli di trattamento iniziali dello studio pivotal, con somministrazione al mese zero e al mese 12, circa il 70% dei pazienti trattati con alemtuzumab nel corso dei tre anni successivi, fino al mese 48, non è stato sottoposto ad un ulteriore trattamento con alemtuzumab.

L’ADIPSO (Associazione per la Difesa degli Psoriasici) vuole finanziare un progetto sullo studio dei geni implicati nel metabolismo osseo, che potrebbero incidere in maniera significativa sulla comparsa della psoriasi e della sua forma più grave che è l’artrite psoriasica.

"La meningite è una malattia che suscita immediatamente paura tra le mamme e non solo - spiega la Prof.ssa Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano; Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici - Si tratta di una patologia che può provocare complicanze gravi e, talvolta, infauste: nel 10% dei casi la meningite causa la morte, nel 20-30% dei casi determina esiti invalidanti permanenti. Tra le prime cause di meningite batterica ci sono le infezioni da pneumococco e quelle da meningococco e il migliore strumento che noi abbiamo per evitare la malattia e le sue complicanze è rappresentato dai vaccini. I vaccini pneumococcici e meningococcici, infatti, stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi nei confronti degli antigeni in essi contenuti e hanno un’ottima tollerabilità. Non bisogna, inoltre, dimenticare che la meningite non è soltanto batterica ma esiste anche la meningite di origine virale, causata cioè da virus come quello del morbillo che in 1 caso su 1000 può provocare complicanze gravi a carico del sistema nervoso centrale. Anche nel caso di malattie infettive virali che coinvolgono il sistema nervoso centrale come morbillo e varicella i vaccini rappresentano l’unico possibile strumento di prevenzione.

E’ stato approvato dalla Commissione Europea il nuovo medicinale a base di collagenasi di Clostridium Hystoliticum per il trattamento dei pazienti adulti affetti dalla malattia di La Peyronie, che presentino, allo stadio iniziale della terapia, una placca palpabile e una curvatura del pene di almeno 30 gradi.

Roma - “I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone senza diabete. I diritti comprendono, fra gli altri, la parità di accesso all’informazione, alla prevenzione, all’educazione terapeutica, al trattamento del diabete e alla diagnosi e cura delle complicanze. Il sistema sanitario deve garantire alla persona con diabete l’accesso a metodi diagnostici e terapeutici appropriati, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Il diritto delle persone con diabete a vivere una vita sociale, educativa, lavorativa al pari delle persone senza diabete deve essere considerato un obiettivo delle azioni di governo.”

Milano – Un paziente con colon irritabile su dieci soffre di depressione a e quattro su dieci sono colpiti da ansia: lo mostrano i primi dati di uno studio della Associazione Italiana dei Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri (AIGO) su oltre 500 pazienti affetti da questa sindrome e in cura presso 26 centri AIGO. Si conferma, quindi, quanto questa malattia abbia gravi ripercussioni sulla qualità di vita delle persone affette. Inoltre, emerge come ad ammalarsi di sindrome di colon irritabile siano in prevalenza donne, il 73%, con un’età media di circa 40 anni.

Qual è il ruolo dell’Italia nella cura dell’osteoporosi?

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