Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

L’azienda farmaceutica Receptos ha recentemente annunciato i risultati ottenuti dallo studio di fase II Touchstone. Secondo tali risultati, il trattamento (1mg) con il farmaco sperimentale RPC1063, somministrato (per un periodo di 8 mesi) ai pazienti affetti da colite ulcerosa, permetterebbe il raggiungimento della remissione clinica della malattia senza effetti collaterali gravi.
RPC1063 è un potente modulatore del pathway del recettore della sfingosina 1-fosfato 1 (S1P1R) ed è candidato per il trattamento di patologie del sistema immunitario, tra cui sclerosi multipla recidivante (RMS) e la malattia infiammatoria intestinale (IBD).

Secondo lo studio DS5565-A-U201 US pubblicato su Care Diabete Journals, il farmaco sperimentale mirogabalin produrrebbe buoni risultati nel trattamento del dolore neuropatico periferico associato al diabete.
Lo studio DS5565-A-U201 US è uno studio di fase II, randomizzato e in doppio cieco che ha coinvolto 452 pazienti con diabete di tipo 1 o di tipo 2 che mostravano anche una polineuropatia sensitivo-motoria simmetrica distale dolorosa, da almeno 6 mesi.

Se ne parla il 14 novembre al Corso ECM “Sostenibilità e innovazione: la quadratura del cerchio è possibile? L’esempio della Sclerosi Multipla nella Regione Lazio”

Roma, 12 novembre 2014 - Le circa 8.000 persone che nel Lazio sono affette da Sclerosi Multipla (SM) avranno a loro disposizione un nuovo modello assistenziale, innovativo ma sostenibile, capace di garantire una presa in carico globale ed ottimale su tutto il territorio grazie anche all’integrazione e il coordinamento degli interventi necessari e a una presa in carico multidisciplinare, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la Sclerosi Multipla.
Di questa ‘rivoluzione’ nella presa in carico del pazienti con SM si parlerà in occasione del Corso ECM “Sostenibilità e innovazione: la quadratura del cerchio è possibile? L’esempio della Sclerosi Multipla nella Regione Lazio”, che avrà luogo presso la Sala Tirreno alla Regione Lazio, in Piazza Oderico da Pordenone 15, dalle 9,00 alle 12,30.

L'assessore alla Sanità avvierà una fase di confronto con Aism e medici

L'assessore alla Sanità della Regione Sardegna intende avviare un programma di riforma della rete assistenziale destinata ai pazienti affetti da sclerosi multipla. L'esponente della giunta guidata da Francesco Pigliaru ha spiegato durante l'ultima seduta del Consiglio regionale che il disegno di legge di riforma del Sistema sanitario regionale darà il via ad una revisione dei servizi per le persone affette da sclerosi multipla e da altre malattie rare. Il procedimento di revisione, così come confermato dall'assessore, sarà preceduto da una fase di dialogo con l'Associazione italiana sclerosi multipla e con le altre realtà che riuniscono i pazienti.

Secondo una notizia recentemente pubblicata su Triangle Business Journal, le vendite in borsa del farmaco Tecfidera di Biogen Idec, medicinale impiegato nel trattamento della sclerosi multipla, sono scese a seguito della conferma di una grave infezione riscontrata nell’encefalo di un paziente deceduto, il quale  aveva assunto il farmaco nei 4 anni precedenti la morte. Si tratterebbe di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML), una patologia rara la cui insorgenza può essere correlata all’assunzione di alcuni farmaci.

Via libera dell’Aifa alla commercializzazione di dolutegravir, il nuovo inibitore dell’integrasi di Viiv Healthcare. L’approvazione in classe H è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale di sabato scorso e prevede l’utilizzo del farmaco “in combinazione con altri antiretrovirali per il trattamento di adulti ed adolescenti di oltre 12 anni affetti da virus HIV”.
Il programma di sviluppo clinico di dolutegravir è stato di amplissima portata, ed ha compreso sia pazienti naive (cioè mai sottoposti a cure antiretrovirali), sia persone già trattate, sia soggetti con infezione da virus HIV che hanno sviluppato resistenza a precedenti trattamenti ad altri inibitori dell’integrasi.

È un meccanismo molecolare che media la morte neuronale. Lo studio di ricercatori del Cnr e dell'Istituto auxologico italiano è pubblicato su Nature Communication

Tremori, rigidità muscolare e difficoltà a controllare il proprio corpo sono alcuni dei sintomi del Parkinson, che ha un'età media di esordio intorno ai 60 anni ma a volte può manifestarsi anche prima dei 40. I ricercatori dell'Istituto di neuroscienze (In-Cnr) di Milano, coordinati da Maria Passafaro, in collaborazione con colleghi dell'Istituto auxologico italiano di Milano, diretti da Jenny Sassone, hanno scoperto il meccanismo molecolare di una proteina chiamata parkina, la cui assenza causa la morte dei neuroni dopaminergici che hanno un ruolo chiave nel controllo dei movimenti, caratteristica principale della malattia neurodegenerativa.

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