Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Stiefel, una società di GSK, ha annunciato l'avvio di uno studio di fase III per valutare l'efficacia e la sicurezza della somministrazione sottocutanea di atumumab nei pazienti con pemfigo vulgaris, una malattia cutanea autoimmune rara. Lo studio globale valuterà la remissione della malattia nei pazienti con pemfigo vulgaris trattati con ofatumumab per via sottocutanea, come terapia aggiuntiva agli steroidi per via orale.
Pemfigo vulgaris è una rara, malattia cronica della pelle in cui le disfunzioni del sistema immunitario provocano la produzione di anticorpi che attaccano le cellule sane presenti nella pelle e nelle mucose membranose.

Nuova formulazione a tutela della sicurezza del paziente. Terapia ancora più personalizzata grazie al nuovo schema posologico

Arriva in Italia la prima siringa pre-riempita monouso che consente la somministrazione intravitreale di ranibizumab (Lucentis®) per il trattamento delle maculopatie. La siringa, contenente una soluzione di ranibizumab pronta all’uso, sfrutta una tecnologia innovativa con chiusura a vite dell’ago (Luer Lock®), che garantisce non solo una maggiore precisione dell’iniezione, ma anche una maggiore sicurezza di somministrazione riducendo il potenziale rischio di eventi avversi correlati alla sterilità.

La Dottoressa Silvia Rossi è la vincitrice della terza edizione dell’Award per la migliore pubblicazione scientifica sulla ricerca clinica nella Sclerosi Multipla (SM), promosso dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) con il contributo di Merck Serono S.p.A. L’annuncio è stato dato durante il XLV Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia (SIN) che si è concluso ieri a Cagliari.
Silvia Rossi, neuroscienziata che ha conseguito nel 2011 il Dottorato in Neuroscienze presso l’Università Tor Vergata di Roma, si aggiudica la terza edizione dell’Award SIN con la pubblicazione dal titolo “Opposite Roles of NMDA Receptors in Relapsing and Primary Progressive Multiple Sclerosis”, pubblicata su PLoS One.

Il 6 ottobre scorso a Milano, durante la presentazione della ricerca di Gfk Eurisko circa le conoscenze degli italiani sull'HIV, è stato dato un importante annuncio: da oggi sarà disponibile una terapia di combinazione contro l’HIV e questa terapia sarà rimborsabile anche nel nostro Paese.
Si tratta di una monopillola che riunisce quattro farmaci insieme (tenofovir disoproxil fumarato, emtricitabina, elvitegravir e cobicistat) e che viene somministrata una sola volta al giorno.

La compagnia farmaceutica Eisai ha recentemente annunciato che il farmaco Aricept® ha raggiunto l’enpoint primario nello studio 339, studio clinico di fase III condotto in Cina.
Secondo i risultati dello studio, condotto su pazienti affetti da Alzheimer, il trattamento con Aricept® permetterebbe un miglioramento statisticamente significativo per quanto concerne i punteggi totali di ‘Severe Impairment Battery’ e quindi un miglioramento nei confronti della dementia associata alla patologia.

L’approvazione rende disponibile un nuovo trattamento biologico con meccanismo d’azione su nuovi target: interleuchina 12 e 23

Da oggi i pazienti affetti da artrite psoriasica possono avvalersi della terapia con ustekinumab, che ha recentemente ottenuto l’approvazione e la rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Nazionale per questa patologia.
“Grazie al suo innovativo meccanismo d’azione, ustekinumab agisce bloccando due citochine: l'interleuchina 12 e l'interleuchina 23. Si tratta di un nuovo asse che potrebbe avere un ruolo più importante nel trattamento dell’artrite psoriasica, rispetto ai farmaci biologici già disponibili che invece agiscono sugli inibitori del fattore di necrosi tumorale (TNF) – dichiara Ignazio Olivieri, Presidente SIRSocietà Italiana di Reumatologia.

Ricercatori in campo per l’identificazione di marcatori molecolari per la prevenzione di malattie cardiovascolari, Alzheimer e cancro, e la valutazione economica ed etica dell’uso di nuove tecnologie genomiche. Obiettivo è anche la formazione dei ricercatori nel settore della medicina personalizzata

Al via da gennaio 2015 all’Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico A. Gemelli di Roma un maxi-progetto di ricerca e formazione a favore della prevenzione delle malattie croniche attraverso gli strumenti della medicina personalizzata, tagliata su misura del singolo paziente.
Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, il progetto - della durata di 48 mesi - è stato battezzato PRECeDI (Personalized pREvention of Chronic Diseases – prevenzione personalizzata delle malattie croniche) e verterà sia sulla ricerca di biomarcatori per la prevenzione di e delle malattie cardiovascolari, nonché di alcuni tumori come il cancro di testa e collo, sia sulla formazione dei ricercatori del consorzio.

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