Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

L’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk, la più grande produttrice di insulina al mondo, sta cercando di realizzare un progetto piuttosto ambizioso: sviluppare la prima insulina iniettabile una volta alla settimana.
La ricerca è ancora in fase iniziale ma il potenziale di questo progetto è notevole e –come ha spiegato Mads Krogsgaard Thomsen, vice presidente esecutivo di Novo- la nuova formulazione d'insulina a durata d'azione super lunga, nota come LAI287, potrebbe essere vantaggiosa per coloro che vogliono ridurre al minimo l'uso degli aghi.

Un nuovo studio dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) mostra che nel 26% dei casi la sensibilità al glutine sembra essere la causa di disturbi sinora attribuiti alla sindrome del colon irritabile e ad altre patologie del funzionamento dell’apparato digerente. La ricerca è presentata a Vienna nel corso del più importante congresso di gastroenterologia in Europa

Anche a chi non è celiaco il glutine può provocare problemi: in un paziente su quattro, infatti, sembra essere questo alimento a causare disturbi sinora attribuiti alla sindrome del colon irritabile e ad altre alterazioni del funzionamento dell’apparato digerente. A questa conclusione portano i risultati preliminari dello studio “Glutox” dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) che ha come obiettivo verificare la reale
diffusione della sensibilità al glutine, patologia diversa dalla celiachia e caratterizzata dagli stessi sintomi di queste alterazioni. Ad oggi, infatti, non se ne conosce l’effettiva incidenza.

Il prof. Petraglia: “Somministrando una terapia a base di progestinico orale e senza chirurgia, migliora la qualità di vita nel 70% delle pazienti”.
Coinvolti 13 centri in Italia

Per la prima volta al mondo, uno studio scientifico tutto italiano coordinato dall'UOC Ostetricia e Ginecologia dell'AOU Senese e dalla Clinica Mangiagalli di Milano e condotto in 13 centri della Penisola, ha dimostrato che è possibile migliorare sensibilmente, di circa il 70%, la qualità di vita delle tre milioni di donne che, in Italia, sono colpite da endometriosi.

L'Insuffucienza Venosa Cronica Cerebrospinale (la patologia venosa scoperta sette anni fa da Paolo Zamboni, dell’Università di Ferrara), dispone finalmente di linee guida internazionali dedicate alla diagnosi e al trattamento. Patologia scoperta sette anni fa da Paolo Zamboni dell'Università di Ferrara è stata spesso messa in discussione in quanto considerata potenzialmente correlata alla sclerosi multipla, dispone oggi delle “Raccomandazioni per uno screening multimodale non invasivo e invasivo per l’individuazione di anomalie venose extracraniche indicative di insufficienza venosa cronica cerebrospinale: linee guida della Società Internazionale per le Malattie Neurovascolari”, pubblicate sulla rivista scientifica Journal of Vascular and Interventional Radiology (JVIR).

Ignazio Olivieri, Presidente SIR – Società Italiana di Reumatologia, durante la conferenza stampa “Artrite psoriasica: Ustekinumab da oggi disponibile per i pazienti affetti da questa patologia", che si è svolta il 7 ottobre scorso, ha rilasciato un intervista che riportiamo di seguito.

Mariagrazia Pisu, Presidente dell’Associazione Malati Reumatici Lombardia e Consigliere-Segretaria ANMAR, durante la conferenza stampa “Artrite psoriasica: Ustekinumab da oggi disponibile per i pazienti affetti da questa patologia", che si è svolta il 7 ottobre scorso, ha rilasciato un intervista che riportiamo di seguito.

Durante la conferenza stampa “Artrite psoriasica: Ustekinumab da oggi disponibile per i pazienti affetti da questa patologia", che si è svolta il 7 ottobre scorso, è stato divulgato un documento di approfondimento su questa patologia. Di seguito viene riportato integralmente.
L’Artrite Psoriasica (AP) è una patologia articolare infiammatoria cronica caratterizzata da una artrite sieronegativa (cioè negativa per il fattore reumatoide) associata alla presenza di psoriasi cutanea e/o ungueale. Si tratta di una forma artritica, spesso grave e con tendenza progressiva, fino a determinare l’anchilosi (ovvero il blocco articolare) e l’osteolisi (perdita localizzata di tessuto osseo). La maggior parte delle persone sviluppa prima la psoriasi e poi l'artrite, ma può anche avvenire il contrario. La malattia colpisce più frequentemente la fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni e in ugual proporzione uomini e donne.

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