La miastenia grave (MG), nota anche come miastenia gravis o più semplicemente miastenia, è una rara malattia autoimmune delle giunzioni neuromuscolari, ed è principalmente caratterizzata da una generale debolezza dei muscoli volontari. Non si tratta di una patologia ereditaria, vale a dire trasmessa dai genitori ai figli, ma acquisita. La miastenia grave può insorgere a qualunque età, ma si manifesta più frequentemente tra i 20 e i 30 nelle donne e tra i 50 e i 60 anni negli uomini; in circa il 10% dei casi, la malattia si presenta al di sotto dei 10 anni. In Europa, la prevalenza della MG è stimata in un caso ogni 5.000 persone.

Il codice di esenzione della miastenia gravis è RFG101 (afferisce al gruppo "Sindromi miasteniche congenite e disimmuni").

Scarica la pubblicazione di Osservatorio Malattie Rare "MIASTENIA, UNA MALATTIA CHE NON SI VEDE", realizzata grazie al contributo non condizionante di UCB.
Scarica la "Guida sintetica ai diritti esigibili dei pazienti con miastenia gravis", Rarelab 2023, realizzata con il contributo attivo dell’Alleanza Miastenia Gravis.

La sezione Miastenia Grave è realizzata grazie al contributo non condizionante di Alexion.

Alexion, miastenia grave

Nei pazienti miastenici, per ragioni sconosciute, il sistema immunitario si attiva producendo anticorpi circolanti diretti contro i recettori muscolari, compresi il recettore dell'acetilcolina (AChR) e il recettore della tirosin chinasi muscolare (MuSK), compromettendo la normale trasmissione degli impulsi nervosi che stimolano la contrazione dei muscoli. Di conseguenza, le persone affette da MG sperimentano un’improvvisa debolezza muscolare, di grado variabile, che peggiora con le attività ripetitive, il caldo e lo stress, e migliora con il riposo. Altri sintomi comuni della malattia includono ptosi palpebrale (ossia l’abbassamento di una o di entrambe le palpebre), diplopia (visione doppia) e difficoltà nella masticazione, nella deglutizione e nell’articolazione del linguaggio. In alcuni pazienti, la patologia può aggravarsi portando alla comparsa di problematiche respiratorie, anche gravi.

L’esatta patogenesi della miastenia grave non è stata ancora chiarita, ma l’improvvisa debolezza muscolare e i disturbi che contraddistinguono la malattia possono essere scatenati da particolari condizioni, tra cui infezioni virali, ciclo mestruale, gravidanza e allattamento, stress fisici e/o psichici, interventi chirurgici e assunzione di determinati farmaci (ad esempio antibiotici e anestetici).

In Italia, per i pazienti affetti da miastenia grave sono attive le seguenti associazioni:
Associazione Italiana Miastenia e malattie immunodegenerative (AIM)
Associazione MIA Olus
Associazione Miastenia ODV
Associazione Miastenia Insieme
Associazione Miastenia Gravis APS

Consulta il nostro servizio L'ESPERTO RISPONDE: clicca QUI per accedere alla sezione dedicata alla miastenia grave.

 

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Dai primi risultati dell’indagine emerge il profondo impatto della patologia sulla qualità della vita e sulla sfera lavorativa

L’incontro online “Miastenia grave: medici e pazienti si incontrano”, organizzato lo scorso 19 febbraio da Osservatorio Malattie Rare in collaborazione con l’Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta ODV, ha avuto tra i suoi ospiti il dott. Francesco Saccà, del Dipartimento di Neuroscienze e Scienze Riproduttive ed Odontostomatologiche dell’Università degli Studi Federico II di Napoli.

Miastenia e lavoro

Il dato emerge da uno studio dell’Istituto Besta di Milano, evidenziando la necessità di approfondire le ricadute della malattia in ambito lavorativo

La miastenia grave (MG) è una rara malattia autoimmune che coinvolge le giunzioni neuromuscolari ed è essenzialmente caratterizzata da debolezza e affaticamento dei muscoli volontari. Ma quale impatto può avere una patologia così debilitante sulle questioni legate al lavoro e sulla sfera occupazionale? A tale domanda hanno cercato di dare una risposta i ricercatori della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, con uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Neuroepidemiology. “Ad oggi sono davvero poche le ricerche che si sono concentrate sul tema. Per questo motivo, abbiamo deciso di affrontare l’argomento con una metanalisi che permettesse di far luce sui dati già esistenti in letteratura”, afferma Erika Guastafierro, prima firma dell’articolo, psicologa e ricercatrice presso l’Unità Operativa Neurologia, Salute Pubblica e Disabilità dell’Istituto milanese. Per approfondire i risultati emersi, abbiamo intervistato, insieme alla dottoressa Guastafierro, altri due autori dell’indagine: il dottor Alberto Raggi, dell’U.O. Neurologia, Salute Pubblica e Disabilità, e il dottor Renato Mantegazza, direttore dell’U. O. Malattie neuromuscolari e Neuroimmunologia.

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Miastenia, COVID-19 e vaccinazione: l'intervento-video del Dott. Renato Mantegazza (Presidente AIM)

Il 19 febbraio si è svolto l’incontro online “Miastenia grave: medici e pazienti si incontrano”, organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR) in collaborazione con AIM (Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta OdV) e con il contributo non condizionato di argenx. All’evento ha presenziato anche il Dott. Renato Mantegazza, Direttore U.O.C. Neurologia 4 – Neuroimmunologia e Malattie Neuromuscolari della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, nonché Presidente della stessa AIM.

Miastenia Grave: medici e pazienti si incontrano

La novità è stata presentata nel corso di un incontro online tra medici e pazienti, organizzato da Osservatorio Malattie Rare con l’associazione AIM

Roma – L’app MyRealWorld MG, gratuita e scaricabile dal 2020 su smartphone con sistema operativo iOS o Android e ideata per le persone affette da miastenia grave (MG), presto presenterà un’importante novità: lo studio “caregiver burden”. A marzo, infatti, oltre alla survey rivolta ai pazienti sarà disponibile sull’applicazione uno studio pensato per i caregiver, coloro che supportano le persone affette dalla MG. Si tratta di una survey a carattere farmaco-economico che coinvolgerà almeno 75 persone di cinque Paesi europei e che è stata creata al fine di comprendere l’impatto della patologia sulla vita e sul benessere di queste figure, inclusi gli operatori sanitari. I dettagli sulla nuova funzionalità dell’app sono stati presentati durante l’evento “Miastenia Grave: medici e pazienti si incontrano”, organizzato da Osservatorio Malattie Rare in collaborazione con AIM-Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta ODV e con il contributo non condizionante di argenx.

Studio sulla miastenia grave

Solo chi è affetto da questa patologia è consapevole delle molteplici sfaccettature e fluttuazioni che la caratterizzano

Dallo scorso anno, è in corso anche in Italia uno studio internazionale sulla miastenia grave (MG), una rara malattia autoimmune delle funzioni neuromuscolari. Lo scopo principale della ricerca è quello di conoscere il reale impatto di questa patologia sulla vita quotidiana direttamente dalla voce dei pazienti, che possono partecipare tramite un’apposita App per cellulare, “MyRealWorld MG. Questa applicazione, gratuita e scaricabile sugli smartphone con sistema operativo iOS o Android, si inserisce quindi all’interno di un grande studio osservazionale che porta lo stesso nome, e che vede il coinvolgimento, oltre all’Italia, di Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Canada, Belgio, Gran Bretagna e Giappone. Nel nostro Paese, a promuovere questa importante indagine è l’associazione AIM (Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta Onlus), grazie a cui OMaR ha potuto raccogliere le testimonianze di alcuni dei pazienti che hanno già scaricato e utilizzato l’App “MyRealWorld MG”. Ecco, dunque, cosa è emerso dai loro racconti.

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Il prof. Renato Mantegazza: “Necessario continuare la ricerca, anche grazie all’applicazione MyRealWorld MG”

“Nonostante la percentuale di decessi per miastenia grave sia attualmente inferiore al 5%, l’aggettivo “gravis”, che segue il nome della malattia, ci ricorda che si tratta di una patologia che può avere conseguenze anche molto serie”. È quanto afferma il professor Renato Mantegazza, presidente di AIM (Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative Amici del Besta Onlus) e direttore dell’Unità Operativa Malattie neuromuscolari e Neuroimmunologia del Centro di Ricerca Clinica dell’Istituto Carlo Besta di Milano, intervenuto durante il webinar “Miastenia Grave: medici e pazienti si incontrano”. 

MyRealWorld MG

Il dottor Francesco Saccà illustra il funzionamento della nuova applicazione e la sua importanza per lo studio della malattia

Si chiama “MyRealWorld MG”: è un’applicazione gratuita e scaricabile sugli smartphone con sistema operativo iOS o Android. Realizzata da Vitaccess, con il contributo di Argenx e di nove associazioni appartenenti a diversi Paesi (Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, Canada e Belgio), permetterà di valutare l'impatto della miastenia grave sulla vita quotidiana dei pazienti. I dati raccolti, infatti, saranno oggetto di uno studio internazionale con l’obiettivo di aiutare i ricercatori a comprendere meglio i bisogni e le esigenze delle persone affette da questa malattia neuromuscolare autoimmune, caratterizzata da debolezza e affaticamento dei muscoli volontari.

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