Anche nel 2017, il mese di novembre si trasforma in 'Movember', momento in cui si pone attenzione alla salute maschile e alle patologie specifiche dell’uomo, prima tra tutte il tumore della prostata. Secondo tipo di cancro più diffuso tra la popolazione maschile, al quinto posto nella classifica dei tumori che portano al decesso nella popolazione maschile, ha tra i principali sintomi nelle fasi avanzate: dolore e malessere, difficoltà a dormire, affaticamento e difficoltà a camminare o salire le scale, portando chi ne soffre a fare un uso quotidiano di antidolorifici.

E’ stata inaugurata una nuova casa per l’accoglienza dei piccoli pazienti e loro familiari in cura presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si chiama ‘A Casa di Edo’ ed è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Edoardo Marcangeli Onlus. La struttura garantirà l’accoglienza di famiglie con criticità sociale ed economica e si trova nelle immediate vicinanze della sede del Gianicolo (Via della Stazione San Pietro, 6 – Roma).

Firenze - Si intensifica la collaborazione sui farmaci cannabinoidi tra la Regione Toscana e lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Come si legge in una nota della Regione, a breve verrà firmato un protocollo, già approvato dalla Giunta con una delibera portata dall'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi, che amplierà la sinergia sul fronte dell'informazione e della formazione sui cannabinoidi, e la estenderà alla ricerca e alla sperimentazione clinica no profit con particolare attenzione ai farmaci orfani. L'accordo avrà la durata di due anni, con possibilità di revisione annuale.

Nonostante ciò, sono poche le regioni che dispongono di protocolli di riabilitazione

Roma – Solo sei Regioni in Italia presentano Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali aggiornati e attivi per la riabilitazione di pazienti post-ictus. Sono Valle d’Aosta, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna e Marche. Nelle restanti Regioni la documentazione che regola questo ambito di erogazione delle cure sanitarie non è aggiornata, è dichiarata non operativa o non è del tutto pervenuta. È questa in sintesi la mappa del nostro Paese che emerge dalla prima fase dello studio “La Riabilitazione post-ictus in Italia”, realizzato dall’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale (A.L.I.Ce. Italia Onlus).

A ottobre, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, dall’Istituto Valenciano di Infertilità (IVI) arriva una buona notizia per le donne con gravi problemi di salute e costrette a rimandare la maternità. IVI ha infatti partecipato a uno studio che si sofferma sugli effetti della vitrificazione ovocitaria e sulla qualità degli embrioni. Lo studio, condotto da IVI e da INCLIVA – Università di Valencia, mette in luce come la qualità degli embrioni ottenuti a partire dagli ovociti vitrificati non risulti alterata, visto che la classificazione morfocinetica degli stessi è simile a quella osservata negli embrioni derivanti da ovociti freschi.

Ematoidrosi - Immagine esemplificativaGrazie alla terapia, le condizioni della giovane sono migliorate. L'insolito caso è stato riportato sulla rivista ufficiale dell'Associazione Medica Canadese

Marzia Caproni, docente a contratto del Dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale dell'Università di Firenze, e Roberto Maglie, specializzando presso lo stesso ateneo, sono gli autori di un recente studio in cui è stato descritto l'inusuale caso clinico di una ragazza colpita da ricorrenti episodi di sudorazione con presenza di sangue. Pubblicato sul Canadian Medical Association Journal (CMAJ), l'articolo ha contribuito a riportare l'attenzione della comunità medica e dei media su un fenomeno patologico rarissimo e tuttora inspiegato, l'ematoidrosi, nei cui confronti c'è un certo scetticismo da parte di diversi esponenti dell'ambiente scientifico.

Bologna - 800 persone in Italia, di cui 150 bambini, sono costrette ad alimentarsi artificialmente attraverso 'un filo salvavita', quello che le collega per molte ore al giorno al macchinario per infondere direttamente nelle vene le sostanze nutritive di cui hanno bisogno. Sono questi i numeri che compongono il quadro dell’Insufficienza Intestinale Cronica Benigna (IICB), sindrome che si verifica quando l’intestino non è più in grado di nutrire l’organismo. È la più rara delle insufficienze d’organo. Una rarità che si traduce in una sostanziale invisibilità dei pazienti che ne sono affetti e che rende la sindrome sconosciuta a gran parte degli operatori del Servizio Sanitario Nazionale.

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