Stella Di DomenicoStella Di Domenico (UniPhelan): “Non esiste ancora un farmaco che possa curare la malattia, perciò i percorsi terapeutici per ora attivi sono di tipo riabilitativo e si sviluppano preferenzialmente sul piano psicomotorio e logopedico”

I disturbi dello spettro autistico comprendono un ampio ed eterogeneo numero di condizioni cliniche, come l’autismo stesso e la sindrome di Asperger, caratterizzate da compromissione delle capacità di linguaggio e di interazione. All’interno di questo gruppo ricade anche la sindrome di Phelan-McDermid, o sindrome da monosomia 22q13, una rarissima malattia genetica di cui esistono non più di 800 casi in tutto il mondo, caratterizzata da ipotonia neonatale, ritardo psicomotorio e cognitivo, assenza o grave compromissione di linguaggio, dismorfismi e spesso anche crisi epilettiche.

Realizzato in partnership con l’Ospedale San Raffaele di Milano, il progetto premiato si chiama MyHospitalHub ed è stato ideato per aiutare medici e assistiti a rimanere in contatto dopo la dimissione dall’ospedale

Milano – Dopo il prestigioso riconoscimento internazionale ottenuto a fine ottobre a Londra, Takeda si è aggiudicata in Italia, e per il secondo anno consecutivo, il premio 'Le Fonti Awards', per la categoria 'Eccellenza dell’Anno Innovazione Digitale Settore Farmaceutico', con la seguente motivazione: “Per essere un’Eccellenza di livello internazionale nel settore farmaceutico. In particolare per il progetto MyHospitalHub, un’App che semplifica la relazione fra strutture ospedaliere e paziente garantendo sicurezza e funzionalità nella comunicazione post dimissione grazie ad uno scambio di informazioni continuo ed efficace”.

Roma - Al Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma il nuovo Centro ad alta tecnologia di oncologia interventistica è stato inaugurato giovedì 30 novembre 2017, in occasione del Congresso Europeo di Radioterapia Interventistica (5° GEC-ESTRO Workshop) organizzato dall’ESTRO (Società Europea di Radioterapia Oncologica) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il centro si inserisce nell’offerta assistenziale dell’area di Radioterapia Oncologica – Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy) e sarà un servizio interdisciplinare a rapido accesso per la diagnosi e il trattamento dei tumori e delle problematiche a essi connesse, utilizzando procedure mirate minimamente invasive.

Milano – Optical Wheelchair è una sedia a rotelle progettata per essere guidata attraverso il movimento degli occhi e le espressioni del viso: l’hanno ideata tre compagni di scuola per un amico che è rimasto paralizzato a seguito di un incidente. Orion è il prototipo di un esoscheletro riabilitativo che amplifica la forza muscolare ed è realizzato per essere a basso costo e accessibile a chiunque abbia problemi motori. Questi i due progetti premiati alla cerimonia finale del contest MAKEtoCARE, promosso per il secondo anno consecutivo da Sanofi Genzyme in collaborazione con Maker Faire Rome - The European Edition 4.0, e ASTER, Società della Regione Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione.

Roma – Negli ultimi anni sono avvenuti significativi cambiamenti nella diagnostica e nella terapia dei tumori tiroidei. Le nuove linee guida cliniche e istologiche hanno profondamente trasformato l’approccio terapeutico alle neoplasie della tiroide, improntato a una minore aggressività soprattutto per quanto riguarda il trattamento chirurgico e la medicina nucleare. Le novità nella classificazione delle neoplasie e nella diagnostica citologica dei noduli tiroidei, nonché la discussione di alcuni casi di difficile interpretazione per patologi e citopatologi, sono stati al centro dell’11° Corso Multidisciplinare di Patologia e Citologia della Tiroide, che si è svolto giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre all’Università Cattolica di Roma (Aule S. Giovanni di Dio e Necchi).

Attraverso gli ePAG, iniziative come ERN e JARC si possono avvalere della voce dei malati, ascoltando i loro bisogni e suggerimenti

Nella sua 'biografia del cancro', pubblicata nel 2011, l’oncologo americano Siddhartha Mukherjee ricorda come negli anni ‘60 medici e ricercatori fossero convinti che il cancro derivasse da una sola causa, un solo meccanismo e, di conseguenza, fosse contrastabile con una sola cura. Ci sono voluti anni di studio e di sofferenza per comprendere che questa semplificazione era pericolosa, oltre che fuorviante. Oggi, le nostre conoscenze della fisiologia dei tumori sono decisamente più profonde e ci permettono di asserire che il cancro è un organismo multiforme, una categoria che racchiude in sé patologie dal comportamento diverso, difficili da riportare a unico standard di cura. Per questo, la sfida odierna riguarda i tumori rari, nei quali le classiche problematiche della malattia rara, come la ridotta esperienza professionale dei clinici e la continua difficoltà di condurre in porto progetti di ricerca, si mescolano a quelle di cura del tumore, che richiede tempi di diagnosi rapidi e un pronto accesso a cure specifiche.

Roma – La normativa italiana per l’accesso ai farmaci orfani (orphan drugs) è tutt’ora in via di rivalutazione, anche in merito alle nuove terapie e dei progressi della ricerca medica. Questo l’argomento del Simposio “Malattie rare e farmaci orfani: il nuovo approccio integrato, tra unmet need e logiche di bilancio”, organizzato da MAProvider con il contributo non condizionato di Shire, che si è svolto il 25 novembre.

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