La nuova normativa approvata il 3 aprile favorisce la cooperazione transnazionale per i test clinici sulle malattie rare

Lo ha deciso l’Europarlamento: aziende farmaceutiche e ricercatori universitari dell’Unione europea dovrano pubblicare i risultati di tutte le sperimentazioni cliniche europee passate e future in una banca dati accessibile a tutti. Si tratta della principale novità introdotta dall’Unione Europea sul tema. Approvata il 3 aprile a stragrande maggioranza la normativa, volta all’abrogazione della direttiva 2001/20/CE dovrebbe entrare in vigore nel 2016, facilitano anche la cooperazione. La nuova legge prevede anche che si favorisca la cooperazione transnazionale per condurre test clinici su larga scale, per poter sviluppare trattamenti anche per le patologie rare.

Berlino, 2 Aprile, 2014 - Bayer HealthCare ha annunciato oggi di aver avviato l’ arruolamento di pazienti in un nuovo studio di fase III con radio 223. Lo studio valuterà la combinazione di radio 223 con abiraterone acetato e prednisone/prednisolone per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma della prostata resistente alla castrazione (CRPC) con prevalenza di metastasi ossee, asintomatici o moderatamente sintomatici e non trattati precedentemente con chemioterapia. Lo studio è stato disegnato per valutare gli effetti di questo trattamento in combinazione sulla sopravvivenza libera da eventi scheletrici sintomatici (SSE-FS).

Gilead Sciences ha presentato, in occasione della 55a edizione della riunione annuale della Società Americana di Ematologia (ASH) di New Orleans, i risultati ottenuti da uno studio  di Fase II, in aperto e a braccio singolo, per la valutazione di GS-9973, un inibitore orale della tirosin-chinasi della milza (spleen tyrosine kinase, Syk), utilizzabile nel  trattamento di pazienti affetti da malattie ematologiche maligne recidivanti o refrattarie, come la Leucemia Linfocitica Cronica (LLC).

In uno studio clinico di Fase I/II è stata recentemente sperimentata una terapia genica di nuova generazione utilizzata nel trattamento dell'immunodeficienza combinata grave (SCID), una classe di rare malattie caratterizzate dal mancato sviluppo dei linfociti T e dalla severa compromissione del sistema immunitario. In base ai risultati di questo studio, presentato al 55° congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH),  la nuova terapia sembra ripristinare il sistema immunitario dei bambini affetti da SCID senza aumentare il rischio di leucemia.

Il Ministro presente oggi al summit mondiale sulla SLA in corso a Milano

Milano, 6 dicembre 2013 – Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato oggi all’apertura del convegno scientifico mondiale sulla SLA in corso a Milano fino all’8 dicembre e ospitato da AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, l’avvio dei lavori per una “fast track” in Italia, con il coinvolgimento di esperti internazionali, per abbreviare i tempi delle sperimentazioni cliniche. Il Ministro ha anche espresso l’impegno a rendere il Fondo per le Non Autosufficienze, arrivato fino a 350 milioni, stabile nel tempo e non incerto ogni anno per rispondere ai bisogni dei malati e delle famiglie.

Il farmaco di Bayer, già approvato negli USA, ritarda anche le manifestazioni, dolorose, delle metastasi ossee

Sono appena stati pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) i risultati dello studio registrativo  di fase III ALSYMPCA (ALpharadin in SYMptomatic Prostate CAncer) sul prodotto radio-223 dicloruro (radio-223) per il trattamento dei pazienti con carcinoma della prostata resistente alla castrazione (CRPC), con metastasi ossee sintomatiche e senza metastasi viscerali. Si tratta dei dati che hanno supportato l’ approvazione del radio-223 (Xofigo® farmaco iniettabile prodotto da Bayer) da parte della Food and Drug Administration (FDA) nel maggio 2013.

L’Humanitas Cancer Center conclude il protocollo che ha valutato l’efficacia della lenalidomide come opzione terapeutica per la malattia rara.

ROZZANO - E’ talmente rara che anche nella letteratura scientifica, bacino di utenza per medici e specialisti, sono pochi gli studi che la descrivono, ancor meno quelli che sperimentano nuovi trattamenti. A dare un contributo significativo alle scarse conoscenze sulla sindrome di POEMS (acronimo per Polyneuropathy, Organomegaly, Endocrinopathy, Monoclonal gammopathy and Skin changes) è lo studio condotto dagli ematologi e neurologi dall’Humanitas Cancer Center di Rozzano che ha valutato l’efficacia della lenalidomide su 18 pazienti. Avviato nel 2010 e giunto alla fase conclusiva, quello italiano è l’unico protocollo attivo per questa malattia a livello europeo e potrebbe aprire la strada a nuovi percorsi terapeutici per i pochi casi finora diagnosticati.

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