Secondo uno studio pubblicato su “Annals of Oncology”, il dott.Bernd Kasper (dell'Università di Heidelberg) e altri autori avrebbero effettuato un'analisi dei dati provenienti da due studi precedenti, relativi al trattamento dei sarcomi dei tessuti molli, al fine di individuare le caratteristiche presenti nei pazienti definiti “ responder a lungo termine e/o lungosopravviventi” e che sarebbero associate alla migliore risposta al trattamento con Pazopanib.

La sopravvivenza è favorevole, ma rispetto al primario è sei volte maggiore il rischio di mortalità

Nei giovani e negli adolescenti il tumore alla tiroide è più aggressivo quando è secondario. A dimostrarlo uno studio nato dalla collaborazione tra la Keck School of Medicine della University of Southern California e il Children’s Hospital di Los Angeles, pubblicato su "Cancer", che ha messo a confronto progressione, trattamento e sopravvivenza di tumori tiroidei primari e secondari.

E' stato pubblicato sul Journal of clinical oncology lo studio, condotto dall'Università di Verona, riguardante una nuova tecnica diagnostica che permetterà di individuare più facilmente le forme tumorali rare e potrebbe rappresentare un importante passo in avanti per la personalizzazione delle terapie. Lo studio è stato condotto dal team guidato dal dott. Aldo Scarpa, direttore del dipartimento di Patologia e Diagnostica dell’ateneo veronese. La nuova tecnica diagnostica consiste nel sequenziare contemporaneamente 50 geni di una piccola porzione di tessuto proveniente da biopsia o da intervento chirurgico.

Lorella Salce riceve il Premio Cavazza, riconoscimento speciale del Premio O.Ma.R. dedicato al fondatore del Gruppo Sigma-Tau



L’Istituto Nazionale britannico per l’Eccellenza della Sanità (NICE – National Institute for Health and Care Excellence), un organo indipendente alla guida degli sviluppi e dell’eccellenza del sistema sanitario nel Regno Unito, ha pubblicato le linee guida finali che definiscono pixantrone costo-efficace e ne raccomandano la prescrizione come monoterapia nel trattamento di pazienti adulti affetti da linfoma non-Hodgkin (LNH) aggressivo, a cellule B, più volte recidivato o refrattario, incluso il linfoma diffuso a grandi cellule B. Nel Regno Unito vengono diagnosticati tra 1.600 e 1.800 nuovi casi l’anno di LNH, aggressivo a cellule B, più volte recidivato.

Chiuso in anticipo lo studio di efficacia di idelalisib con rituximab per i risultati incoraggianti. La FDA stabilirà se sottoporli a revisione anticipata

Nuove prospettive per pazienti con leucemia linfatica cronica che non rispondono o non tollerano le attuali terapie: a darne notizia il "New England Journal of Medicine" con uno studio americano che ha presentato l’efficacia di idelalisib, un agente sperimentale capace di inibire il meccanismo di patogenesi della malattia, in terapia combinata con rituximab, un anticorpo monoclonale oggi in uso. I risultati sono stati incoraggianti, tanto che lo studio pilota è stato anticipatamente concluso e la FDA ha dichiarato la nuova molecola ‘innovativa e promettente’ (breakthrough status) per questa forma tumorale. In particolare, la scarsa tossicità osservata fa sì che la terapia possa diventare una valida alternativa soprattutto per i pazienti più anziani.

A Bruxelles si sono riuniti gli esperti di neoplasie rare per identificare criticità comuni nell’assistenza ai pazienti

Il problema cruciale dei tumori rari è la diagnosi: difficile da raggiungere non per una maggiore complessità della malattia neoplastica, rispetto a forme più frequenti, ma piuttosto per conoscenze esigue e frammentate sul territorio da parte degli stessi medici. Se n’è discusso a lungo a Bruxelles, lo scorso 11 febbraio, nel corso del workshop organizzato dall’European Society of Medical Oncology (ESMO) che ha richiamato i principali esperti di tumori rari da diversi Paesi europei. A una soluzione, al momento, non si è ancora giunti ma sembra ormai chiaro che la più efficace strategia sanitaria sia un network di centri di eccellenza, che veicoli in modo organizzato referti diagnostici, terapie, competenze, sperimentazioni in ogni angolo d’Europa.

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