Dal Giappone al San Giovanni Bosco di Torino arriva la ESD: rimozione endoscopica di tumori gastrointestinali preservando gli organi.

Procedura mininvasiva, minori effetti collaterali e meno giorni di ricovero. Già sei i pazienti trattati con successo.

Si chiama “Dissezione Endoscopica Sottomucosa” (ESD) la procedura inventata in Giappone nei primi anni 2000 per rimuovere tumori non avanzati dello stomaco, successivamente applicata anche nell’esofago e nel colon, appena introdotta all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, con la quale la Gastroenterologia diretta dal Dr. Serafino Recchia si pone all’avanguardia in Piemonte nel trattamento delle lesioni superficiali del tratto gastroenterico, per le quali le tecniche endoscopiche standard non sono applicabili.

I globuli bianchi sono tornati nella norma. Da qui partirà un nuovo studio clinico per chi ha questa mutazione, identificabile con test genetico

USA – Da una  felice intuizione di un medico americano  potrebbe nascere una terapia specifica per i pazienti affetti da un raro tumore del sangue, la leucemia neutrofila cronica che presentano una specifica mutazione genetica. La possibilità è stata presentata da un recente articolo  pubblicato sul New England Journal of Medicine.  La possibilità di una terapia è ancora da verificare, perché la supposizione si basa su un solo caso clinico, quello che è certo, però, è che è stato individuato un nuovo test genetico capace di individuare con esattezza la presenza di questa mutazione coinvolta nella patologia.

Un terzo dei casi esordisce con la miastenia ma negli altri è asintomatico e ritarda la diagnosi. A Milano si sperimenta oggi un nuovo farmaco

Milano - Si contano solo 0,12 casi su 10 mila individui di timoma, stando alle più recenti stime europee. Si tratta di una neoplasia molto rara, anche per gli stessi medici che si occupano di pochi casi all’anno. Riconoscere e, di conseguenza, classificare in modo corretto le diverse forme di tumore del timo dipende quindi dall’esperienza dell’equipe assistenziale e influenza in modo significativo la scelta di un percorso terapeutico efficace e misurato sul paziente.

Il farmaco di Astra Zeneca ha mostrato la capacità di ridurre la massa di questo raro tumore, altri studi sono in corso

In un recente studio clinico di Fase II si è sperimentato un farmaco, Cediranib, come possibile trattamento di una rara tipologia di cancro conosciuta col nome di Sarcoma Alveolare delle Parti Molli (ASPS). I risultati di questo trial finanziato dal National Cancer Institute (NCI), organizzazione facente parte del National Institutes of Health (NIH), definiti incoraggianti, sono stati pubblicati online il 29 aprile 2013 nel Journal of Clinical Oncology.

Usa - La scienza e la tecnologia offrono una nuova speranza per pazienti affetti da leucemia mieloide acuta, una forma molto aggressiva di tumore ematico. Uno studio della Brown Univeristy, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha infatti individuato due nuovi algoritmi in grado di migliorare la conoscenza della patogenesi della malattia. In particolare sono state individuate alcune mutazioni genetiche che sembrano ricorrere in maniera statisticamente significativa nei pazienti affetti da questo tipo di tumore raro.

Bonn (Germania) – Sirtex Medical Limited,azienda leader nello sviluppo di terapie innovative e mirate per il cancro del fegato, ha annunciato di aver recentemente completato il reclutamento dei pazienti per lo studio SIRFLOX, trial randomizzato e controllato sull’uso delle SIR-Spheres® nei pazienti con metastasi del fegato causate da cancro colorettale. SIRFLOX è il più ampio trial controllato randomizzato di oncologia interventistica al mondo con oltre 500 pazienti arruolati.

Roma - È stato presentato qualche giorno fa a Roma il Progetto di Ricerca AISOS OnlusStudio dei Meccanismi alla base della patogenesi dell’Osteosarcoma”. Lo studio scientifico è sostenuto e finanziato da Fondazione Just Italia, Onlus dell’omonima azienda veronese che da quasi 30 anni distribuisce in Italia i cosmetici naturali svizzeri.
L’Osteosarcoma, il tumore maligno primitivo più frequente dello scheletro, colpisce in prevalenza bambini e adolescenti. Per questo, la Ricerca Scientifica è cardine per attaccare e distruggere i processi biomolecolari che portano all’insorgenza e allo sviluppo di questa neoplasia maligna; individua infatti - attraverso la diagnosi tempestiva - protocolli terapeutici  innovativi e più efficaci.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni