Il farmaco di Teva è per i pazienti che non rispondono agli inibitori di tirosin chinasi

USA - L’Fda ha annunciato l’approvazione del nuovo farmaco oncologico omacetaxina mepesuccinato, sviluppato da Teva, per la terapia della leucemia mieloide cronica (LMC). La specifica indicazione è riservata ai pazienti nei quali la malattia sia in progressione nonostante la terapia con almeno due inibitori della tirosin chinasi.

L’obiettivo è migliorare l’accesso alle cure per i tumori rari in Europa

I tumori rari rappresentano oltre il 20 per cento di tutti i casi di cancro diagnosticati nell’Unione Europea ogni anni, colpendo più di 4 milioni di persone. I pazienti con tumori rari devono spesso affrontare grandi ostacoli, comprese diagnosi tardive o errate, scarse competenze cliniche, scarsità di dati clinici, problemi nell’accesso delle terapie appropriate o addirittura mancanza di interesse nello sviluppo delle nuove terapie.

Magdeburgo (Germania), 22 ottobre 2012 - I risultati di un controllo condotto su coppie appaiate di pazienti con carcinoma colorettale metastatico che colpisce prevalentemente il fegato, per i quali tutte le opzioni di chemioterapia erano state esaurite, hanno dimostrato come l'aggiunta di radioembolizzazione con SIR-Spheres prolunghi significativamente la loro sopravvivenza rispetto alla miglior terapia palliativa utilizzata da sola.

Grazie a trattamenti innovativi è oggi possibile una maggior attenzione alla qualità di vita del malato

Verona, 12 ottobre 2012 - Quando due farmaci hanno efficacia sovrapponibile, la qualità di vita del malato diventa un elemento basilare nella scelta della terapia. Accade anche per il tumore del rene. Un primo studio clinico dimostra l’efficacia sovrapponibile di due farmaci innovativi, che agiscono soprattutto sulla neoangiogenesi indotta dal tumore stesso. In un altro sono gli stessi pazienti ad esprimere la preferenza di cura sulla base del proprio vissuto quotidiano. Per la prima volta assistiamo ad una vera e propria rivoluzione culturale nell’approccio alla malattia da parte degli oncologi: grazie a trattamenti innovativi più mirati e specifici, oggi è possibile una maggiore attenzione alla qualità di vita anche per una patologia che fino a qualche tempo fa non aveva cure efficaci aldilà dell’intervento chirurgico.

CANADA - Secondo i nuovi dati presentati all’ottantaduesimo Meeting dell’ American Thyroid Association  (ATA) svoltosi a Québec City (Canada) la gestione chirurgica del carcinoma ben differenziato della tiroide presenta grandi differenze tra diversi Paesi.

Buone notizie dall’azienda ospedaliera delle Scotte di Siena, che ha attuato un protocollo per la terapia del retinoblastoma, rara forma tumorale dell’occhio che colpisce i bambini nei primi anni di vita. Grazie alla terapia sperimentale attuata dall’ospedale senese sono stati salvati il 50 per cento degli occhi, che in passato  sarebbero dovuti essere asportati completamente.

USA – Uno studio realizzato dai ricercatori dello Stanford Cancer Center ha rivelato che l’obesità non aumenta il rischio di complicanze correlate al trattamento.

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