La combinazione comprende idrossiurea, azacitidina e ozogamicin gemtuzumab

Un mix di tre farmaci ha ridotto notevolmente la remissione della leucemia mieloide acuta (LMA) in un’ottantina di pazienti anziani. La notizia arriva direttamente dal congresso dell’American Society of Clinical Oncology, svoltosi  Chicago.
Lo studio, svolto dal team medico del Loyola University Medical Center di Maywood (Illinois), ha testato la combinazione di tre farmaci: idrossiurea, azacitidina e ozogamicin gemtuzumab. Il trattamento, risultato minimamente tossico, può essere somministrato in regime ambulatoriale e si è associato a una mortalità bassa e in un alto tasso di remissione della malattia.

Secondo un recente studio presentato al meeting annuale dell’ American Society of Clinical Oncology, il ginseng sarebbe in grado di contrastare il senso di affaticamento nei pazienti oncologici in tutta sicurezza.

Annunciato al Seminario Trials in Medical Oncology del 7 maggio

I tumori neuroendocrini colpiscono in Italia oltre 1200 persone ogni anno. Sono più frequenti nel tratto gastroenterico e colpiscono principalmente individui di sesso maschile tra i 50 e i 60 anni.  A queste rare forme tumorali è stato dedicato un Seminario ITMO (Italian Trials in Medical Oncology) dal titolo ‘Neoplasie a bassa incidenza’ che si è svolto il 7 maggio al Policlinico di Monza.

Il farmaco può rallentare la progressione tumorale ma necessita di monitoraggio epatico

Negli Stati Uniti il sarcoma dei tessuti molli colpisce circa 10.000 pazienti all’anno. Di recente la FDA ha concesso lo status di farmaco orfano per questa indicazione al  pazopanib (Votrient), farmaco prodotto da Glaxo Smith Kline.

La Food and Drug Administration ha approvato Afinitor (everolimus), il primo farmaco specifico per il trattamento dei tumori renali non cancerosi nei pazienti affetti da sclerosi tuberosa (TSC).
La sclerosi tuberosa è  una rara malattia genetica che causa la crescita di diversi tumori benigni nei reni e in altri organi vitali. Colpisce circa 40.000 pazienti negli Stati Uniti e nel 70 per cento dei casi comporta problemi renali. La TSC generalmente causa tumori multipli in entrambi i reni, comprimendo i tessuti renali normali e causando insufficienza renale e sanguinamento.

L'efficcacia del farmaco testata su un gruppo di quarantasei pazienti

L’efficacia di infliximab (Remicade) è stata testata su un gruppo di quarantasei pazienti affetti da sindrome mielodisplastica (MDS) che presentavano un rischio relativamente basso di sviluppare una leucemia acuta. Lo studio è stato pubblicato su Haematologica.

Secondo un nuovo studio la presenza dell’oncogene è associata a una prognosi favorevole

Un recente studio pubblicato sulla rivista Haematologica ha indagato la funzione e il signigicato prognostico dell'oncogene c-Met nel linfoma di Hodgkin. L'oncogene è noto per il suo ruolo in una estrema varietà di processi biologici; il suo ligando è un  fattore di crescita degli epatociti nel linfoma stesso.
L'oncogene c-Met e il suo ligando (il fattore di crescita degli epatociti) sono stati determinati mediante la tecnica immunoistochimica. I valori prognostici sono stati definiti in coorti di pazienti tedeschi e olandesi con linfoma di Hodgkin ti tipo classico classico, mentre studi funzionali sono stati eseguiti su linee cellulari dertivate con linfoma di Hodgkin.

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