Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

I ricercatori di 9 fra i principali istituti ed ospedali Argentini, guidati dalla Dott.ssa Salinas, illustrano sul Journal of Clinical Rheumatology che l'idrossiclorochina (PlaquenilÒ, Sanofi-Aventis) sembra prevenirne l’insorgenza di una sindrome metabolica in corso di artrite reumatoide.
In Argentina la prevalenza di MS in corso di AR non era mai stata valutata e, per tale ragione, i vari istituti e ospedali delle principali città del paese, coordinati dall’Hospital Privado di Córdoba, hanno aderito ad uno studio volto a determinare e comparare la frequenza della SM in pazienti affetti da AR e in un gruppo di controllo, nonché a determinarne i fattori associati.

Presso l'ambulatorio i pazienti affetti da questa patologia potranno effettuare controlli gratuiti, avere diagnosi, valutazioni, supporto psicologico, sottoporsi ad esami in day hospital

Alzheimer: “patologia causata dalla perdita di neuroni in varie zone del cervello. Colpisce sia gli uomini che le donne e la sua frequenza aumenta con l'età, in particolare tra gli ultrasessantenni. La malattia si manifesta con turbe delle funzioni intellettive (memoria a breve termine, orientamento nel tempo e nello spazio, linguaggio, utilizzo degli oggetti, ecc.). Con il tempo si manifesta una progressiva perdita di autonomia”. Proprio per chi è affetto da questa malattia, nasce a Napoli il primo ambulatorio pubblico della Campania integrato per le demenze grazie alla collaborazione tra l’Aima (Associazione italiana malati di Alzheimer), l’Uva (Unità di valutazione Alzheimer dell’ospedale), l’Unità operativa complessa di Neurologia e Stroke dell’ospedale Cto ed i servizi territoriali dell’Asl Napoli 1 Centro, tramite il Servizio di umanizzazione dei percorsi assistenziali.

La fibromialgia è una malattia reumatica caratterizzata da dolori cronici diffusi, affaticamento intenso e disturbi del sonno, spesso associati ad ansia o depressione. Un nuovo studio, pubblicato su Neurology, mostra che la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) ha migliorato la qualità della vita, ma non ha avuto alcun effetto sul dolore, in un gruppo di pazienti affetti da tale patologia.

In Italia sono un milione e mezzo le persone positive al virus dell’HCV (virus dell'Epatite C) e sono circa 1.000 i nuovi casi diagnosticati ogni anno. Molti sono i farmaci anti-virali ad azione diretta sviluppati per questa patologia, come quelli presentati all'International Liver Congress, evento promosso dall'EASL (European Association for the Study of the Liver). Gli studi presentati all'International Liver Congress, riguardanti i farmaci anti-virali per l'HCV, sono principalmente cinque: ION-1, ION-2, ION-3, TURQUOISE-II, SAPPHIRE-II.

E’ stata presentata il 16 aprile 2014, dall’ On maria Lucia Lorefice (M5S) l’interrogazione parlamentare n.4/04517 per conoscere l’esito del protocollo d’intesta stipulato nel 2009 tra il Ministro delle pari opportunità pro tempore, il presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, il presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione infortuni sul lavoro, il presidente dell'Istituto affari sociali e il presidente della Fon-dazione italiana endometriosi, per promuovere pratiche di sostegno alle donne affette da endometriosi o esposte a rischio di malattia. L’interrogazione chiede altresì se siano effettivamente stati stanziati fondi per sostenere le di prevenzione, di comunicazione e la ricerca.

Il test misura la quantità di rame 'libero' nel sangue, considerato oggi un marker predittivo dell'insorgenza della malattia

C4D, un semplice esame diagnostico, una sigla dietro la quale può esserci la possibilità concreta di evitare la malattia di Alzheimer. Un prelievo del sangue e un’analisi ad hoc sono alla base di uno studio di ricerca tutto italiano iniziato una decina d’anni. Già in precedenza, a cominciare dal 1984, studi internazionali sulla malattia di Alzheimer avevano dimostrato la correlazione tra la presenza di rame in eccesso e la possibilità di sviluppare la malattia di Alzheimer.

Secondo i risultati dello studio RESTORE pubblicati sulla rivista on line Neurology la sospensione della terapia con natalizumab (per un periodo di 24 mesi) in individui affetti da sclerosi multipla (SM) causerebbe, in alcuni pazienti, la ripresa clinica e radiologica di attività della malattia, nonostante venga mantenuto l'impiego di altre terapie.

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