La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che porta ad una degenerazione dei motoneuroni e causa una paralisi totale. Attualmente non esiste cura e l'esito è infausto. L'incidenza è di circa 1-3 casi ogni 100.000 abitanti all’anno. In Italia si stimano almeno 3.500 malati e 1.000 nuovi casi ogni anno. La prevalenza, cioè il numero di casi presenti sulla popolazione, è in aumento: questo grazie alle cure che permettono di prolungare la vita del malato. Per maggiori informazioni clicca qui.

Il codice di esenzione della sclerosi laterale amiotrofica è RF0100.

Il talento innovativo dei ricercatori di Italfarmaco ha concepito la prima sospensione orale di riluzolo per un' agevole assunzione in tutte le fasi della malattia.
Da domani disponibile in farmacia per i pazienti affetti da SLA

Per chi è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) anche assumere l'unico farmaco indicato per la malattia può essere un problema quotidiano alla lunga scoraggiante. Mandare giù una compressa, un'azione per la maggior parte di noi semplicissima, può tradursi in un difficile ostacolo e compromettere l'aderenza alla terapia quando ci sono difficoltà di deglutizione o se si è sottoposti a nutrizione parenterale.

La ricerca, coordinata dal Prof. Adriano Chiò, è stata condotta dal gruppo italiano Italsgen

Denominato Matrin3 e localizzato sul cromosoma 5, il gene è stato scoperto in diverse ampie famiglie con più membri affetti da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e da demenza frontotemporale. Si tratta certamente di una eccezionale scoperta per la comprensione di questa patologia, grazie alla quale si può fare un ulteriore passo per l’individuazione di prospettive di cura e di trattamento per i pazienti che ne sono affetti.
La mancanza di farmaci per la cura della SLA, infatti, è legata in gran parte alla poca conoscenza dei meccanismi che ne determinano il suo esordio. Negli ultimi anni, tuttavia, gli studi genetici sulla malattia, anche grazie all’importante contributo italiano, stanno permettendo di far luce su questi meccanismi, in questo modo sarà possibile arrivare allo studio e alla sperimentazione di nuovi farmaci.

L'associazione Viva la Vita onlus, che riunisce familiari e malati di SLA, parteciperà alla prossima Stracittadina di Roma che si terrà domenica 23 marzo. «Potrà sembrare stano o quantomeno inopportuno che la nostra Associazione partecipi ad una corsa podistica. La strana idea è venuta a me. - Queste le parole di Luigi Brunori, vero promotore dell'iniziativa, che convive con la SLA dal 2012. - Il motivo che mi ha animato è dare visibilità al nostro stato, senza vergognarci o nascondere le nostre difficoltà quotidiane».

La SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, è una malattia neurodegenerativa che in Italia interessa circa 1000 nuovi casi all'anno. Si tratta di una patologia grave, dalle cause ancora sconosciute, che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose dell’encefalo e del midollo spinale che consentono il controllo dei movimenti del corpo.

Conosciuta anche come Morbo di Lou Gehrig, dal nome del famoso giocatore americano di baseball che ne fu colpito, è una patologia ad esordio e decorso estremamente variabile. In genere i sintomi iniziali sono caratterizzati da inspiegabile debolezza e atrofia dei muscoli degli arti associate a brevi contrazioni muscolari, dette anche fascicolazioni, crampi e rigidità muscolare. In altri casi (in cui la malattia presenta il cosiddetto 'esordio bulbare', circa il 25% del totale) la patologia si manifesta con difficoltà nella parola fino alla perdita della capacità di comunicare verbalmente e difficoltà di deglutizione. Ai due tipi di esordio, legati all’iniziale coinvolgimento di differenti popolazioni motoneuronali, fa seguito solitamente un comune decorso clinico caratterizzato da un’ingravescente sofferenza di tutta la muscolatura volontaria, inclusa quella respiratoria.

Le proposte possono essere presentate entro il 5 marzo 2014

Milano, 4 febbraio 2014 - AriSLA, Fondazione Italiana di Ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica, apre oggi il nuovo Bando di Concorso per l’assegnazione di fondi da destinare alla ricerca sulla SLA. Si tratta del sesto Bando proposto dalla Fondazione, grazie al quale AriSLA ha potuto sostenere fino ad oggi 71 gruppi di ricerca, per oltre 100 ricercatori che lavorano attualmente per la conoscenza e la cura della Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Dopo una fase di studio e progettazione durata circa due anni, è stato realizzato 'On', un innovativo sistema di telemonitoraggio dello stato di salute, appositamente sviluppato per rispondere alle esigenze dei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), una patologia neurodegenerativa che conduce ad una progressiva e inarrestabile paralisi corporea. La notizia è recentemente apparsa sul sito web di “Viva la Vita onlus”, un'associazione di malati di SLA e familiari che ha partecipato a questo progetto scientifico sovvenzionato da Filas (Finanziaria laziale di sviluppo) e condotto da aziende leader nel settore tecnologico in collaborazione con diversi istituti di ricerca italiani.

Anche quest’anno l’investimento economico della Fondazione Italiana di ricerca per la SLA - AriSLA raggiunge quasi 1 milione di euro: 766.616 euro destinati ai progetti finanziati  con  il Bando annuale e 158.994 volti a sostenere la “ricerca interna” di AriSLA, ossia servizi per la ricerca sviluppati direttamente dalla Fondazione, a sostegno del lavoro dei ricercatori.
L’impegno economico erogato - pari al 92,5% del contributo dei Soci Fondatori di AriSLA per il 2013 - va ad aggiungersi agli oltre 5 milioni di euro che la Fondazione ha messo a disposizione della comunità scientifica italiana dal 2009 ad oggi, supportando 71 gruppi di ricerca e oltre 100 ricercatori.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni