Indagine del Bambino Gesù: obesità, fumo ed esposizione a sostanze tossiche fattori di rischio trascurati dai futuri padri

Gravidanza e stili di vita. Non solo quelli delle mamme: anche i comportamenti dei futuri papà prima del concepimento possono condizionare o compromettere la salute dei bambini. Obesità, fumo ed esposizione a sostanze tossiche costituiscono importanti fattori di rischio. Eppure la loro
frequenza tra gli uomini italiani in procinto di diventare padri resta alta. È quanto emerge da uno studio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù condotto tramite questionario online su un gruppo di oltre mille futuri papà.
L'obesità paterna prima del concepimento costituisce un fattore di rischio per l'alterazione del DNA fetale coinvolto nella regolazione delle prime fasi della crescita embrionale. Eppure il 45% dei futuri padri coinvolti nell'indagine confessa di essere in sovrappeso o obeso.

Nel mondo la Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) colpisce circa un adulto su 10 e in Italia oltre 2.600.000 pazienti sono affetti da questa patologia che si pone al sesto posto tra le malattie croniche presenti nel nostro paese. Le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano la terza causa di decesso in Italia e la BPCO è responsabile di circa il 50% dei decessi provocati da malattie respiratorie.
Supportare il medico e il farmacista nella spiegazione al paziente con BPCO delle modalità di utilizzo dell’inalatore: è questo l’obiettivo dell’App Genuair® sviluppata da Almirall, la prima app per smartphone dedicata ad un singolo device.

Dal 14 al 27 settembre 2014 SMS solidale al 45595 per Fondazione Dottor Sorriso Onlus
Rossella Brescia testimonial della campagna

Ogni giorno regalano allegria e buonumore ai bambini ricoverati nei reparti pediatrici dei nostri ospedali. Con uno scherzo, un gioco, una magia aiutano i piccoli pazienti a evadere dalla tristezza e dalla paura accompagnando loro e i loro genitori in questa difficile esperienza.
Sono i clown di Dottor Sorriso Onlus, la prima fondazione ad aver portato la clownterapia in Italia quasi vent’anni fa e che oggi porta il sorriso a 18.000 bambini ogni anno.

Un convegno al Policlinico A. Gemelli sulle nuove prospettive terapeutiche del trattamento della grave malattia della cornea che, se non trattata, può portare a ipovisione grave. Al trattamento innovativo con i raggi UV chiamato cross-linking, che ferma la progressione della malattia, si unirà un trattamento termico correttivo della cornea, limitato alle parti già danneggiate, per il recupero della visione già compromessa

Una ''mappa geografica'' dettagliatissima  della cornea accoppiata a un duplice trattamento, termico e coi raggi UV: è questa la nuova speranza per coloro che, affetti dal cheratocono, hanno già la visione danneggiata o irrimediabilmente compromessa. Si tratta di un nuovo avanzamento della tecnica cosiddetta del ''cross-linking corneale'', che entrerà a breve - una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie - in fase di sperimentazione clinica su alcuni pazienti presso il Policlinico universitario A. Gemelli di Roma.

Le società farmaceutiche Advaxis e Merck hanno dato il via ad una collaborazione con lo scopo di studiare la combinazione del farmaco ADXS-PSA (Lm-LLO cancro immunoterapia) di Advaxis e pembrolizumab (anticorpo anti-PD-1) di Merck.
Lo studio clinico di fase 1/2 valuterà la sicurezza e l'efficacia dell'uso ADXS-PSA in monoterapia e in combinazione con pembrolizumab ed ha coinvolto pazienti che avevano precedentemente ricevuto un trattamento per il carcinoma metastatico della prostata resistente alla castrazione.
Entrambi i trattamenti appartengono alla nuova classe delle immunoterapie e sono progettati per rafforzare le difese del corpo nella lotta contro il tumore.

Un team di chirurghi plastici dell'Istituto Jawaharlal di Postgraduate Medical Education e Research (JIPMER) a Pondicherry nel sud dell'India è  riuscito a riparare il cranio deformato di una bambina utilizzando la tecnologia 3D-printing e, in particolare, un cranio 3D-stampato. Basandosi infatti su un modello 3D hanno avuto una percezione più chiara di come intervenire chirurgicamente. Per realizzare questo modello i ricercatori hanno dovuto condurre prima una TAC e poi convertirla in un file 3D, che è stato poi inviato alla stampante 3D della società Divide by Zero Technologies di Mumbai, che ha realizzato il modello.

Sabato 20 settembre 2014 alle ore 11.00 nella Sala Brasca del Policlinico Agostino Gemelli, in Largo Agostino Gemelli 8 a Roma, verrà presentata l'Associazione Italiana Sindrome di Pitt-Hopkins - Insieme di più - ONLUS e la piattaforma 'Abilita'. L'Associazione Italiana Sindrome di Pitt-Hopkins - Insieme di più - ONLUS nasce, come si legge nella nota informativa pubblicata da UNIAMO, "per dare aiuto e sostegno: ai bambini affetti da questa sindrome; a quei genitori che hanno bisogno di confronto con chi sta vivendo la stessa situazione; alla ricerca scientifica per provare a migliorare la qualità della vita dei nostri figli".

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