Farmaci per Coronavirus

La richiesta del farmaco è cresciuta vertiginosamente in seguito al suo utilizzo in pazienti con COVID-19

Da quando è stato autorizzato dall’AIFA per abbassare la carica virale nei pazienti affetti da COVID-19, il farmaco Plaquenil (idrossiclorochina), un antireumatico modificante la malattia (DMARD) utilizzato anche nei casi di malaria, è diventato quasi introvabile nelle farmacie di tutta Italia. Tra primi a denunciare il fatto sono stati i pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico che, attraverso il Gruppo italiano per la lotta contro il LES, hanno segnalato estreme difficoltà nel reperire il medicinale, da tempo indicato per la loro patologia. A ribadire il problema, confermato da tanti altri pazienti italiani con malattie autoimmuni, era stato anche l’Osservatorio Malattie Rare (OMaR).

Sigaretta elettronica

A sostegno dell’appello la Sen. Paola Binetti (presidente Intergruppo Parlamentare Malattie Rare) insieme a Osservatorio Malattie Rare

Roma – La pandemia da COVID-19 non è ancora finita, i soggetti più deboli continuano ad essere a rischio, e per chi ha già una patologia garantirsi assistenza e percorsi di cura è sempre più un percorso ad ostacoli. Per questo le associazioni dei malati rari oggi tornano a farsi sentire chiedendo che vengano approvati gli emendamenti Mandelli, Saccani e Rotondi presentati al Decreto Cura Italia, che mirano ad ottenere un ‘potenziamento delle attività di prevenzione collettiva, assistenziali e di ricerca' attraverso un piano straordinario dell’Istituto Superiore di Sanità finalizzato a tutelare le situazioni di fragilità. Un ‘piano’ da 1,2 miliardi di euro nel triennio 2020-2022, che troverebbe copertura economica da una rimodulazione del regime fiscale oggi applicato ai prodotti del tabacco riscaldato. Ad oggi, infatti, rispetto a quelli del tabacco tradizionale (sigarette classiche) godono di uno sconto pari al 75%, pur non essendo riconosciuto dagli enti nazionali e internazionali di sanità alcun minor rischio rispetto alle sigarette tradizionali.

Ricerca

Si tratta di misure straordinarie stabilite da AIFA in accordo con il Comitato Etico Nazionale

L’emergenza legata alla pandemia di COVID-19, malattia virale contro la quale non ci sono ancora né farmaci specifici né vaccini, impone di agevolare sia l’avvio di studi clinici dedicati che l’accesso all’uso compassionevole di farmaci che, pur non avendo ancora una specifica indicazione, potrebbero rappresentare una chance di cura per le persone infettate dal nuovo Coronavirus. Per questo motivo, con un’apposita circolare, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), secondo quanto previsto dall’articolo 17, comma 5 del Decreto “Cura Italia” (Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020), sentito il parere del Comitato Etico Nazionale, ha adottato delle procedure straordinarie e semplificate per la presentazione delle richieste di uso compassionevole e per la definizione delle modalità di adesione agli studi clinici.

Consigli medici

Ecco chi può essere considerato tale in base a patologie o terapie in atto

Da quando Osservatorio Malattie Rare ha attivato “L’esperto risponde” per il Coronavirus, tantissime persone con patologie del sistema immunitario o in terapia con immunosoppressori hanno scritto lamentando che non sapevano se potevano considerarsi ‘categoria a rischio’ e chiedevano come comportarsi anche per la relativa certificazione. Ora, dopo giorni di incertezza, a rispondere ad alcuni dubbi è arrivata una circolare della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, firmata da Andrea Urbani, che contiene “Raccomandazioni per la gestione dei pazienti immunodepressi” per il periodo di emergenza.

Regione Lombardia

La validità dei piani in scadenza a marzo e aprile sarà estesa di ulteriori 90 giorni

Per limitare la diffusione della malattia COVID-19, la Regione Lombardia ha annunciato che, come anche indicato nelle note regionali G1.2020.0010870 del 09/03/2020, G1.2020.0010890 del 10/03/2020 e G1.2020.0011269 del 12/03/2020, la validità dei Piani Terapeutici (PT) redatti per i pazienti affetti da malattie rare, da parte dei Centri, che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile, sarà estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza.

Piano terapeutico

Per ridurre il rischio di contagio virale occorre limitare l'affluenza negli ambulatori: un modello da seguire anche dopo la fine dell'emergenza?

Roma – In questi giorni, in cui il numero dei contagi da Coronavirus in Italia cresce senza tregua, l'imperativo categorico è evitare gli assembramenti. Anche l'AIFA è corsa ai ripari, e ha riorganizzato in questo senso diverse attività sanitarie: l'obiettivo è ridurre il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti anziani o con malattie croniche, e limitare l’affluenza negli ambulatori specialistici da parte dei pazienti che dovrebbero ottenere il rinnovo dei piani terapeutici per i medicinali soggetti a monitoraggio AIFA.

Coronavirus

L’On. Cattoi, insieme ad altri Deputati, chiede linee guida e percorsi protetti per chi è più esposto al rischio di contagio

Considerata la situazione di grave emergenza sanitaria connessa alla diffusione dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV-2, conosciuta anche come COVID-19, l’Onorevole Vanessa Cattoi e altri Deputati della Lega hanno presentato, l’11 marzo scorso, un’interrogazione a risposta scritta sulla pericolosità del contagio per i pazienti immunodepressi.

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