Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Sulla rivista specializzata "Multiple Sclerosis" sono stati pubblicati i risultati di un’analisi "post-hoc" dei dati ricavati da uno studio clinico di Fase II, denominato SELECT, condotto allo scopo di valutare la sicurezza e l'efficacia di “daclizumab high-yield process” (DAC HYP) nel trattamento di pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR). Da tale analisi emergerebbe come, dopo un anno di trattamento a base di DAC HYP, il farmaco sia stato in grado di arrestare l'attività della malattia in una percentuale di pazienti significativamente maggiore rispetto al placebo.

Sono stati recentemente presentati, al 29° Congresso del Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca sulla Sclerosi Multipla (ECTRIMS, European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis), i dati che dimostrano come il farmaco fingolimod, utilizzato nel trattamento continuato dei pazienti affetti da forme recidivanti di sclerosi multipla (SM), determini una riduzione della perdita di volume cerebrale e sia associato al blocco della progressione della disabilità.

Merck Serono, la divisione biofarmaceutica di Merck, ha annunciato, in occasione della 29a edizione del Congresso dell’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ECTRIMS), i vincitori della prima edizione del “Grant for Multiple Sclerosis Innovation (GMSI)”.
I quattro ricercatori premiati, tre provenienti dagli Stati Uniti e uno dalla Germania, divideranno la cifra totale di 1 milione di Euro per sostenere le loro ricerche nell'ambito della sclerosi multipla.

La designazione segue il parere positivo emesso a marzo 2013 sull'utilizzo di Tecfidera nel trattamento di prima linea per della sclerosi multipla . Si attende la decisione della Commissione Europea.

Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha stabilito che il dimetilfumarato contenuto in Tecfidera ha i requisiti di nuova sostanza attiva (New Active Substance: NAS). Grazie a questa designazione, il farmaco potrà godere di 10 anni di esclusiva nell’Unione Europea (UE).
La designazione di NAS segue il parere positivo espresso dal CHMP nel marzo 2013 che raccomandava l'autorizzazione all'immissione in commercio nell’Unione Europea di Tecfidera come trattamento orale di prima linea nei pazienti adulti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente (SMRR). La decisione del CHMP sarà ora sottoposta alla Commissione Europea (CE), cui spetta il compito di concedere le autorizzazioni all'immissione in commercio dei medicinali nell’Unione europea.

Applicato un nuovo metodo diagnostico standardizzato di venografia con catetere esaminatore indipendente

Uno studio proveniente da uno dei maggiori centri italiani di trattamento della 'insufficienza venosa cerebre-spinale cronica' (CCSVI), appena pubblicato sul sito della rivista scientifica Journal of Vascular and Interventional Radiology, dimosta che nei malati di Sclerosi Multipla (SM) il sangue defluisce dalle vene giugulari interne (IJVs) più lentamente che nelle persone sane.
Il titolo della ricerca è : "Deflusso dalle vene giugulari interne nei pazienti con sclerosi multipla: uno studio con la venografia con catetere".
Questo studio dimostra che un'alta prevalenza di un flusso anormale ritardato attraverso le vene giugulari interne (IJVs) nei pazienti con SM (il mezzo di contrasto esce dalle vene giugulari normalmente in meno di 4 secondi, mentre nella CCSVI il tempo è sempre più lungo e spesso supera i 6 secondi).

Una buona notizia per i pazienti affetti da Sclerosi Multipla progressiva e per tutta la comunità scientifica: è uscito il bando che prevede lo stanziamento di 1 milione e 125 mila euro da destinare alla ricerca sulla malattia.

Salerno - Accettare l'idea di essere malati è difficile, ma accettare di essere affetti da una malattia degenerativa lo è ancor di più. Lo sa bene Mario Vuolo, 56enne di Sicignano degli Alburni (Salerno), che è affetto da Sclerosi Multipla Progressiva sin da quando aveva 35 anni.
Questi anni di convivenza con la malattia sono stati difficili per Mario: oltre alla sclerosi sono subentrate la gammopatia monoclonale, la glomerulonefrite membrano proliferativa, la cirrosi (dovuta ai farmaci). Con il manifestarsi dei sintomi inoltre, molte sono state le questioni pratiche da affrontare, la vita di Mario è totalmente cambiata ed anche cose banali, come percorrere la strada verso casa o muoversi agilmente all'interno del proprio appartamento, sono diventate difficili.

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