Il codice di esenzione della sclerosi multipla è 046 (Malattie croniche).

Dal congresso annuale dell'European Committee for the Treatment and Research in Multiple Scleroris (Ectrims) il monito: per vincere la malattia c’è bisogno di cooperazione internazionale

In Italia le persone colpite da Sclerosi Multipla (SM) sono circa 68 mila, 600 mila in Europa. Le diagnosi di SM sono aumentate del 9,5% rispetto al 2008, secondo i dati presentati la settimana scorsa al Congresso mondiale sulla Sm, ECTRIMS, svoltosi corso a Copenaghen.
Circa la metà dei pazienti italiani ha meno di 40 anni e il 75% dei nuovi casi diagnosticati è formato da donne. L'incidenza della malattia è di 4 persone ogni 100.000 abitanti. I casi pediatrici in Italia, ovvero in ragazzi sotto i 18 anni, sono circa 500-1000.

I dati presentati all’European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis mettono in evidenza il potenziale del trattamento precoce con Aubagio (teriflunomide) nel ritardare un secondo attacco della malattia e ridurre l’impatto  delle lesioni cerebrali rilevabili attraverso risonanza magnetica (RMI)

Cambridge, Massachusetts – Genzyme, società del Gruppo Sanofi, ha annunciato oggi nuovi dati positivi provenienti dallo studio clinico TOPIC su teriflunomide, la terapia orale in monosomministrazione giornaliera recentemente approvata dalla Commissione Europea.

La Sclerosi Multipla (SM), malattia autoimmune cronica demielinizzante, colpisce in Italia circa 68 mila persone. Si considera una malattia a causa multifattoriale, ma uno studio internazionale ha recentemente individuato 48 nuove varianti genetiche associate alla Sm. L'importante scoperta porta a 110 i fattori di rischio genetici noti per la malattia, fornendo informazioni basilari legate al meccanismo di questa patologia.
In Italia, in prima fila sono i ricercatori dell'IRCCS Ospedale San Raffaele e dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale. Lo studio, pubblicato online sulla rivista Nature Genetics, rappresenta il più grande studio internazionale mai condotto in ambito di genetica di Sclerosi Multipla.

L’approvazione di alemtuzumab fa seguito a quella appena ricevuta dalla società  Genzyme per teriflunomide, terapia orale in monosomministrazione giornaliera

Cambridge, Mass. –  Genzyme, società del Gruppo Sanofi, ha annunciato che la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per alemtuzumab. L’approvazione segue quella concessa il 30 Agosto scorso per teriflunomide. La società procederà quanto prima al lancio di entrambi i prodotti sul mercato europeo.
Alemtuzumab è un farmaco veramente innovativo,” – spiega Giancarlo Comi, docente di neurologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – “indicato sia nei pazienti che non rispondono ad altri trattamenti, sia come farmaco di prima linea nei soggetti che presentano una malattia con caratteristiche di aggressività. Ha dimostrato di essere efficace non solo nel bloccare la progressione della disabilità, ma anche nel favorire un parziale recupero della disabilità pregressa.”

L'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), con la sua Fondazione Fism, ha presentato lo scorso 6 settembre a Milano l'iter conclusivo dello studio 'Cosmo', finanziato dalla Fism con 1,5 milioni di euro per far luce sul legame tra la malattia neurologica e la Ccsvi (insufficienza venosa cerebrospinale cronica), teorizzato nel 2008 dall'angiologo di Ferrara Paolo Zamboni. Il risultato sembra essere chiaro: “non esiste alcun rapporto tra la CCSVI scoperta da Zamboni e la sclerosi multipla". A dirlo è Giancarlo Comi del San Raffaele di Milano, nel presentare i risultati definitivi dello studio Cosmo pubblicati sul Journal of Multiple Sclerosis. "Quindi - aggiunge - non vi sono neppure ragioni per fare sperimentazioni cliniche sull'angioplastica in pazienti che eccezionalmente presentino queste alterazioni".

Con la terapia si riduce la frequenza di recidive e la progressione della disabilità in due anni. Ora si attende l’approvazione anche di alemtuzumab, promettente anticorpo monoclonale

Contro la sclerosi multipla a sarà presto disponibile una nuva terapia che ha dato incoraggianti risultati nel trattamento della forma recidivante remittente. Teriflunomide, questo il nome del farmaco orale, è già stato approvato negli Stati Uniti, in Australia, Argentina, Cile e Corea del Sud: la Commissione Europea ha ora concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio anche nel vecchio continente, dando il via all’iter burocratico che lo renderà disponibile ai pazienti anche in Italia, entro qualche mese.

Si attende anche  l’approvazione europea per alemtuzumab

Milano 9 settembre, 2013 – Genzyme, società del Gruppo Sanofi, annuncia che la Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio per teriflunomide 14 mg, una terapia orale in monosomministrazione giornaliera indicata nel trattamento dei pazienti adulti affetti da sclerosi multipla recidivante remittente (RRMS).

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