Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Il trattamento con l'antibiotico antitubercolare isoniazide sembra in grado di proteggere dall’infezione le persone sieropositive che vivono in zone dove la tubercolosi è molto diffusa, almeno nel breve termine. A suggerirlo sono due studi di due gruppi diversi di ricercatori, appena presentati all’International AIDS Conference, a Washington e riportati dal portale Pharmastar.

Secondo gli ultimi studi potrebbe presto essere disponibile un test veloce ed economico

Diagnosticare l’Alzheimer con un prelievo di sangue potrebbe diventare realtà. Lo sostiene uno studio condotto insieme da Emory University School of Medicine,University of Pennsylvania e Washington University e pubblicato sulla celebre rivista Neurology.
Secondo i ricercatori esistono infatti alcuni biomarcatori plasmatici in grado di rilevare la presenza della malattia di Alzheimer o la presenza di decadimento cognitivo.

Sembra che ora siano in due i pazienti con infezione da HIV ad essere ‘guariti’ in seguito a un trapianto di midollo. Più che di guarigione sarebbe corretto parlare di remissione, visto che i pazienti non assumono antiretrovirali e hanno una viremia non rilevabile.

In attesa degli accertamenti giudiziari sull’Ilva di Taranto ecco i dati a disposizione

Da giorni le vicende dell’Ilva di Taranto sono al centro della cronaca del nostro Paese. Gli accertamenti giudiziari sono tutt’ora in corso, anche se per il momento la magistratura ha concesso di mantenere gli impianti parzialmente operativi.
La decisione di chiudere o meno gli impianti sarà dunque presa al più presto, per tutelare la salute dei lavoratori. Certamente si tratterà di una decisione difficile, considerando l’attuale livello di disoccupazione del sud Italia e che lo stabilimento tarantino occupa attualmente circa 17.000 persone. La salute dei lavoratori però deve essere l’interesse principale della magistratura e del Ministero della Sanità. Lo stesso Balduzzi ha infatti annunciato il completamento a breve di alcuni studi epidemiologici effettuati sulla popolazione di Taranto, che incideranno sulla decisione definitiva.

Pubblicato su rivista internazionale lo studio condotto dall’Iss insieme a ricercatori statunitensi

Pare che in caso di pericolo i neuroni si difendano liberando estrogeni, gli ormoni sessuali steoidei. Lo sostiene uno studio italo-americano pubblicato su Plos One e coordinato da Walter Malorni, ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il caffè aiuta i pazienti con malattia di Parkinson ad attenuare i sintomi motori della malattia cronica. Già da tempo gli studi hanno confermato che il caffè (e la caffeina) riducono il rischio della malattia. Ora però uno studio canadese pubblicato su Neurology sostiene che il caffè può aiutare il controllo del movimento, gravemente compromesso nei pazienti affetti da Parkinson.

Nessun effetto benefico sulle capacità cognitive

Stavolta parliamo di una sperimentazione che non ha avuto buon esito. Si tratta del farmaco bapineuzumab attentus, sviluppato da Pfizer e Janssen, che non ha raggiunto, nonostante fosse arrivato alla terza fase di studio, nessuno degli obiettivi clinici preposti.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni