Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

La ‘colpa’ potrebbe essere di un enzima che ‘impazzisce’ dopo il colpo.  
Allo studio condotto negli Usa ha contributo una ricercatrice toscana

USA – La malattia di Alzheimer, la forma più comune di demenza degenerativa invalidante, potrebbe avere anche delle cause ‘ambientali’ identificabili in un trauma, non necessariamente gravissimo. A sostenerlo è una ricerca americana, riportata recentemente sul Journal of Neuroscience, alla quale ha partecipato la professoressa Giuseppina Tesco, di origini pratesi, oggi assistente al dipartimento di neuroscienze presso la Tufts University di Boston. E’ stata proprio lei che, basandosi su un suo precedente lavoro, ha guidato il team che per primo ha effettuato studi in vivo per determinare la relazione esistente tra un singolo evento di TBI e l’alterazione cerebrale permanente.

La Fondazione Italiana Diabete presenta il primo manuale indispensabile per pazienti con diabete mellito, utile per tutti gli altri

Roma–  E’ stato presentato qualche giorno fa a Roma dalla Fondazione Italiana Diabete Onlus (FID) “Guarda che cosa mangi”, un manuale che raccoglie la composizione nutrizionale degli alimenti e consente di conoscere il contenuto di grassi e l’apporto calorico dei cibi. Prima edizione italiana di una vera e propria guida all’alimentazione consapevole, il manuale è uno strumento creato per pazienti con diabete mellito, perché consente di migliorare la gestione della terapia insulinica, ma può essere di grande utilità per tutti.

La regione Umbria discrimina l’erogazione della quota sanitaria in base alla asl di appartenenza

“Guardare” in faccia la malattia e provare a mettersi nei panni di quanti soffrono del morbo di Alzheimer. È questo il messaggio che l’Associazione Alzheimer Orvieto, durante il mese di settembre, da quest’anno dichiarato mese mondiale dell’Alzheimer, ed in occasione della XIX giornata mondiale dedicata a questa patologia – svoltasi il  21 settembre 2012 -  ha lanciare attraverso un video dal titolo “Così si sente una persona malata di Alzheimer”.

Lanciato da Abbott è ora disponibile in Italia, Europa, in parte dell’Asia e dell’America Latina

Milano – Abbott ha annunciato il lancio del primo dispositivo bioriassorbibile (BVS) unico nel suo genere per il trattamento della malattia coronarica (CAD), disponibile in Europa, in alcune regioni dell’Asia Pacifica e dell’America Latina. Absorb, questo il nome del dispositivo, assicura il ripristino del flusso sanguigno in maniera simile a uno stent metallico. Si dissolve gradualmente e completamente, lasciando i vasi liberi di tornare al proprio stato naturale e di recuperare la propria funzionalità, proprio perché non è uno stent metallico permanente.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Neurology il Ginko Biloba non è in grado di migliorare le prestazioni cognitive dei pazienti con Sclerosi Multipla. L’integratore vegetale, già conosciuto come antico rimedio naturale cinese, sembrava avere degli effetti benefici su questi pazienti, tant’è che sono in molti ad averlo assunto per anni.

Una nuova scoperta, un ulteriore piccolo passo avanti verso una possibile terapia per la malattia di Alzheimer. Stavolta la notizia arriva dalla Mayo Clinic, in Florida: si tratta di un enzima, chiamato BACE2, che sembra essere in grado di distruggere la proteina beta-amiloide, causa della malattia.

Si ipotizza che un elevato livello di pro neurotesina nel sangue esponga le donne a maggior rischio

SVEZIA - Stando a uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association potrebbe essere un ormone ad accomunare il rischio di diabete, malattie cardiovascolari e cancro al seno. Si tratta della pro-neurotesina, un precursore dell’ormone neurotesina, peptide aminoacido principalmente espresso nel sistema nervoso centrale e del tratto gastrointestinale.

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