Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

USA - La stimolazione cerebrale profonda (deep brain stimulation – DBD) potrebbe migliorare il tremore dei pazienti con malattia di Parkinson, imponendo il proprio ritmo sul cervello. Lo sostengono due studi condotti dalla Univeristy of Alabama e pubblicati sul Journal Movement Disorders.

USA – Un anticorpo monoclonale umano, sviluppato dalla MassBiologics della University of Massachusetts Medical School sembra in grado di prevenire l’infezione da epatite c. L’anticorpo, che per ora è stato testato sugli scimpanzè, si chiama HCV1 ed è in grado di proteggere il fegato dall’infezione.

L’idea è sfruttare il suo modo di replicazione e mutamento

STRASBURGO - Secondo il team dell’IBMC (Institut de Biologie et Moléculaire Cellulaire) di Strasburgo il virus dell’HIV può essere trasformato in uno strumento biotecnologico in grado di migliorare i trattamenti antitumorali.
Lo studio, pubblicato su PloS Genetics spiega come è possibile che, sfruttando il meccanismo di replicazione dell’HIV, i ricercatori siano stati in grado di selezionare una specifica proteina mutante che ha migliorato l’efficacia del trattamento antitumorale in maniera significativa.

Si tratta del PBT434, un composto a base di piombo che sembra aver superato con successo gli studi preclinici che ne hanno valutato l’idoneità a essere testato su pazienti umani con malattia di Parkinson.

USA - Secondo una ricerca dell’Università del Texas, pubblicata sulla rivista Diabetes Care, nella popolazione messicana (e americana con origini messicane) l’indice di insulino resistenza è molto più frequente rispetto alla popolazione europea. Per questo motivo l’indice di resistenza all’insulina (HOMA-IR) è stato associato al legame con le popolazioni Amerindie.

L’effetto è dato dalla nicotina ma le sostanze della combustione sono nocive per la salute

ISRAELE - Il fumo di sigaretta potrebbe anche fare bene. E’ questo il risultato del controverso studio israeliano secondo il quale i geni CHRNB5, CHRNB4 e CHRNB3 diventando dipendenti dalla nicotina impediscono il progresso della malattia di Parkinson.

Sono stati pubblicati in questi giorni, su prestigiose riviste internazionali, due studi che confermano quanto evidenziato dal team emiliano guidato dal Prof. Zamboni, sia in relazione alla efficacia della cura della CCSVI (insufficienza cerebrospinale venosa) mediante angioplastica dilatativa sulla sclerosi multipla, sia in relazione alla origine congenita delle malformazioni venose che caratterizzano la CCSVI.

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