Milano – I ricercatori italiani sono tra i più 'citati' ma nel nostro Paese gli investimenti in ricerca stentano a decollare: è quanto emerge dalla recente analisi di The European House Ambrosetti sull’importanza dell’innovazione nelle scienze per la vita per il rilancio del nostro Paese. Nasce da questa considerazione la volontà della Direzione Medica di Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, di promuovere Research to Care, un bando a sostegno della ricerca scientifica indipendente italiana.

La Federazione Relazioni Pubbliche Italiana premierà la miglior campagna di comunicazione.
La scadenza per l'invio del materiale è fissata al 10 gennaio 2019.
In palio premi per un totale di 20mila euro

Roma – FERPi fa il suo ingresso ufficiale al Premio OMaR entrando a far parte della giuria della categoria per la migliore campagna di comunicazione sulle malattie e i tumori rari. L’adesione della più importante Federazione Relazioni Pubbliche Italiana arriva a due mesi dall’apertura della nuova edizione del Premio e segue di poco l’entrata nella giuria del Festival cinematografico “Uno Sguardo Raro”, per l’assegnazione del premio per la migliore divulgazione attraverso video, e il patrocinio di Whin (Web Health Information Network), la rete italiana di giornalisti scientifici sul web.

Nasce una nuova casa per l'accoglienza di pazienti e famiglie dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si chiama “La Casa del SuperEroe” ed è stata realizzata dall’associazione “Un… due… tre… Alessio” Onlus. L’inaugurazione si è tenuta lunedì 8 ottobre, nei locali della struttura in piazzale dei Partigiani, 25, a Roma. L’appartamento di 70 mq, collocato nel complesso della Stazione Ostiense, è stato concesso in comodato d’uso da RFI – Rete Ferroviaria Italiana.

Per partecipare al concorso giornalistico c'è tempo fino al prossimo 15 dicembre

Dal mese di giugno è online sul sito della Fondazione “Alessandra Bisceglia” Viva Ale Onlus il bando della terza edizione del Premio Giornalistico intitolato ad Alessandra Bisceglia, la giovane giornalista di Venosa, spentasi dieci anni fa dopo aver combattuto con ogni sua forza contro un amartoma, una malattia vascolare molto rara che l’ha strappata all’affetto di amici e familiari all'età di 28 anni. Costretta sulla sedia a rotelle a soli 14 anni, Alessandra non ha mai rinunciato al sogno di diventare giornalista e, nonostante la disabilità e le quotidiane difficoltà della vita in una metropoli come Roma, è riuscita nel suo intento e ha iniziato a collaborare con quotidiani, come il Corriere della Sera, e con trasmissioni televisive come Uno Mattina, Domenica In, Ragazzi c’è Voyager e Mi manda Rai 3.

La società statunitense entra in collaborazione con l'Università della Pennsylvania.
L'obiettivo: sviluppare nuove terapie per quattro diverse patologie genetiche, tra cui la malattia di Pompe e la malattia di Fabry

Cranbury (USA) - Amicus Therapeutics ha appena annunciato l'avvio di un importante rapporto di collaborazione con il Gene Therapy Program della Perelman School of Medicine (Università della Pennsylvania), allo scopo di perseguire la ricerca e lo sviluppo di nuovi approcci di terapia genica per la malattia di Pompe, la malattia di Fabry, il deficit di CDKL5 e un ulteriore, raro, disturbo metabolico non dichiarato.

Malattie rare, Rare Disease Hackathon 2018Si è aggiudicata il primo premio una piattaforma che integra assistente vocale e intelligenza artificiale

Firenze – Al gruppo “CloudIA” del NecstLab Politecnico di Milano va il premio di 5.000 euro per aver proposto il miglior progetto al Rare Disease Hackathon 2018. Si è conclusa con successo la seconda edizione della maratona di creativi digitali promossa da Shire Italia e dedicata alle malattie rare, al “Forum della sostenibilità e opportunità nel settore della salute” in corso alla Leopolda di Firenze. A convincere la giuria l’efficacia con cui l’interfaccia conversazionale di “CloudIA” è in grado di semplificare la raccolta delle informazioni tipiche della patologia da parte del paziente e di trasferirle con immediatezza al caregiver e al clinico di riferimento.

Premio Nobel, James P. Allison e Tasuku HonjoIl premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a James P. Allison e a Tasuku Honjo per i loro studi pionieristici nel campo dell’immunoterapia per combattere i tumori

Come ormai da tradizione, la settimana dei Nobel si è aperta con l’annuncio da parte del Karolinska Institutet di Stoccolma per il premio in Fisiologia o Medicina. “Per le loro scoperte nel campo delle terapie contro il cancro mediante inibizione della regolazione negativa del sistema immunitario”, questa è la motivazione dell’assegnazione del Nobel di quest’anno, che il 1° ottobre è andato allo statunitense James P. Allison e al giapponese Tasuku Honjo. Le loro ricerche, condotte in maniera indipendente, sono state una pietra miliare nella lotta contro i tumori poiché hanno identificato i meccanismi con i quali le cellule del sistema immunitario sono in grado di attaccare quelle tumorali e, più in particolare, hanno dimostrato come togliere i 'freni' che impediscono al sistema immunitario di compiere un attacco efficace e determinante. I due ricercatori hanno posto le basi dell’immunoterapia, oggi considerata l’ultima frontiera della lotta al cancro, una malattia che a livello globale, colpisce circa 18 milioni di persone all’anno.

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