E' stata riportata dal giornale on line "Primonumero" la notizia che il 10 marzo scorso è stato presentato, all'Ospedale Cardarelli di Campobasso dal dottor Sergio Di Vico, vice presidente dell’associazione Pro Malati Oncologici “Anna Pistilli Sipio Perrazzelli – Onlus (apmo)", il nuovo laboratorio di Oncogenetica Molecolare.
L’attivazione del laboratorio è stata resa possibile grazie alla donazione, da parte dell’Associazione, delle strumentazioni necessarie a effettuare le analisi molecolari dei geni coinvolti in alcune neoplasie come: il tumore del colon-retto, del polmone e il melanoma.


Secondo alcuni dati presentati nel corso del convegno “Dalla ricerca alla pratica clinica: strategie terapeutiche innovative in Ematologia”, tenutosi a Milano dal 14 al 15 marzo 2014, le malattie del sangue sarebbero al quarto posto tra le patologie tumorali più frequenti nel capoluogo lombardo. Dei cento tumori diagnosticati in un anno, sette si rivelano essere leucemie o linfomi che, per incidenza, vengono subito dopo il cancro alla mammella e alla prostata, al colon-retto e al polmone.

Firmato un accordo tra Celgene e la biotech americana Abide Therapeutics con lo scopo di sviluppare nuove molecole da impiegare nel trattamento di malattie infiammatorie e immunologiche. Le molecole realizzate funzioneranno andando ad agire su una classe di enzimi, noti come enzimi serina-idrolasi, coinvolti in molteplici processi fisiologici come: la regolazione della trasmissione dei segnali nel SNC, la digestione, il metabolismo, l’infiammazione, la formazione di trombi e il ciclo vitale di virus e altri patogeni.

Il National Liaison Team Italiano (NLT), task force presente ogni paese, è composto da tre membri: un coordinatore (in rappresentanza delle organizzazioni pazienti), un rappresentante del mondo medico accademico ed un rappresentante dell’industria farmaceutica.
Il coordinatore in rappresentanza delle associazioni di pazienti è Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus. La rappresentanza Accademica è stata affidata alla Associazione Medici Endocrinologi nella figura della Dott.ssa Dominique Van Doorne, mentre il rappresentante dell’industria è il Dott. William Zamboni di GlaxoSmithKline.

EUPATI, European Patients' Academy on Therapeutic Innovation è un progetto nato da un’iniziativa dell’ IMI – Innovative Medicines Initiative – con lo scopo di fornire informazioni scientificamente valide, oggettive, esaustive, ai pazienti in materia di ricerca e sviluppo di terapie innovative.

Lettera aperta di EURORDIS e UNIAMO FIMR onlus al Ministro della Salute Lorenzin pubblicata su “Il Sole 24 Ore” di domenica 23 marzo 2014

UNIAMO F.I.M.R. onlus Federazione Italiana Malattie Rare vive con preoccupazione la persistente mancanza di un dibattito pubblico scientifico sostenuto da una informazione trasparente e di qualità in Italia, entrambi elementi fondamentali perché la persona  e/o la famiglia possa esercitare consapevolmente le proprie scelte di cura in un contesto di malattia complessa. Un'apprensione che si ripresenta anche in occasione degli “Stati generali della salute”, evento promosso e organizzato dal Ministero della Salute per l’8 e 9 aprile 2014, nel cui Programma dei lavori, a quanto sostenuto dalla Federazione stessa, l'intento di dare spazio a questa tematica non è ben evidenziato. Eppure questo dovrebbe essere un bisogno centrale non solo nazionale, ma europeo, nel settore dei sistemi sanitari, soprattutto in vista del prossimo semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, per andare verso una corretta informazione e  comunicazione scientifica pubblica.

"Perspectives – Art, Inflammation and Me" è un’iniziativa artistica mondiale che ha visto la collaborazione di artisti e pazienti che, insieme, hanno creato più di 150 opere d’arte. Queste creazioni (sculture, dipinti e fotografie) sono nate per promuovere la conoscenza delle malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.

Bayer ha annunciato che intende investire più di 500 milioni di euro per istituire nuovi siti di produzione di farmaci per la cura dell’emofilia in Germania. Si tratta di uno dei più grandi investimenti dell’unità healthcare dell’azienda tedesca. Con l’apertura dei nuovi siti produttivi, verranno creati 500 nuovi posti di lavoro a Leverkusen e Wuppertal entro il 2020.

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