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Ministro Erika Stefani

Lo scorso 16 marzo il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, ha reso note le linee programmatiche del suo Ministero

In primo luogo ha spiegato l’importanza del ruolo del Ministro per le disabilità, istituito dal nuovo governo. Nel testo delle linee si legge che “l’istituzione del Ministro per le disabilità risponde all’esigenza di garantire il coordinamento delle politiche del Governo in favore delle persone con disabilità (…) in considerazione dell’elevata trasversalità della materia che coinvolge ambiti di competenze di molti dicasteri”. Il Ministro Stefani ha infatti sottolineato l’importanza del coordinamento tra dicasteri quali salute, trasporti, istruzione e lavoro per garantire e promuovere le disposizioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e cioè: “la piena realizzazione di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali per tutte le persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo sulla base della disabilità”.

Previsto anche un nuovo fondo per la disabilità ma bisognerà attendere i decreti attuativi. Scadenza per la richiesta del Reddito di Emergenza fissata al 30 aprile 2021

Nella serata di venerdì 19 marzo, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha presentato, durante una conferenza stampa con i Ministri Franco (Economia e Finanze) e Orlando (Lavoro e Politiche Sociali), le nuove misure inserite nel cosiddetto Decreto Sostegni - Decreto-Legge 22 marzo 2021, n. 41 (GU Serie Generale n.70 del 22-03-2021). Col la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 69 del 21 maggio 2021 il Decreto è stato convertito in maniera definitiva. A questo link è disponibile il testo coordinato e completo. 

Ecco tutte le novità previste nel DL Sostegni spiegate dallo Sportello Legale di Osservatorio Malattie Rare. 

Paziente oncologico

Le associazioni chiedono chiarezza alle istituzioni per rassicurare i pazienti, in particolare quelli con tumori ematologici e del distretto toracico

Roma – L’Onorevole Vanessa Cattoi, membro dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Salute sul tema delle vaccinazioni anti-COVID-19 dei pazienti oncologici e oncoematologici, per chiedere al Governo quali siano le attendibili previsioni sulle tempistiche di vaccinazione di tali pazienti in situazione vulnerabile, con particolare riguardo ai tumori ematologici e a quelli del distretto toracico, come il tumore del polmone.

Vaccino Covid 19 AstraZeneca: domande e risposte sulla ripresa della vaccinazione

Sono necessarie terapie preventive? Cosa succede se si rifiuta il vaccino? Le risposte a queste e molte altre domande

Il giorno successivo alla conferenza stampa in cui EMA ha rassicurato l’Europa sulla sicurezza del vaccino anti Covid-19 prodotto da AstraZeneca si è svolta la Conferenza stampa italiana dedicata alla comunicazione sulla sicurezza del vaccino, alla quale hanno preso parte il Direttore Generale di AIFA Nicola Magrini, il Direttore Generale della Prevenzione Giovanni Rezza e il Presidente del Comitato Superiore di Sanità Franco Locatelli.
“Dopo la conferenza stampa di Ema – ha spiegato Margini – Aifa ha revocato il divieto d’uso temporaneo che era stato emesso in via precauzionale. Rispetto ai 7 casi di CID (coagulazione intravascolare disseminata) e ai 18 casi di trombosi cerebrale dei seni venosi (CVST) è stato chiarito che, su un totale di 20milioni di vaccinazioni, il nesso causale non è stato dimostrato.”

Vaccino AstraZeneca, Ema: benefici maggiori dei rischi. Riprendono le vaccinazioni in Italia

Dal Ministero della Salute la promessa di una campagna di comunicazione corretta

Durante la conferenza stampa svoltasi ieri sera la direttrice di Ema, Emer Cooke, ha dichiarato che il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca “è sicuro, efficace. I benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra i casi di trombosi.”
"Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile", ha commentato ai microfoni dell’Ansa il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Salute le vaccinazioni con AstraZeneca riprenderanno oggi dalle ore 15.

Bere acqua

Inutili, se non pericolose: le bufale continuano a diffondersi in tutto il mondo a causa dei social, ma anche per colpa di alcuni leader politici

A più di un anno dall’inizio della pandemia di Coronavirus, continuano a diffondersi fake news riguardo cure miracolose e rimedi naturali in grado di curare il COVID-19, vere e proprie bufale che nel migliore dei casi non hanno conseguenze, nel peggiore sono decisamente pericolose. La maggior parte è diffusa da blogger e utenti social; a volte, però, le teorie vengono avanzate direttamente dai leader mondiali, sui quali le persone fanno affidamento per informazioni certe e sicure. L’ultimo è il presidente venezuelano Nicolás Maduro, secondo cui il carvativir, un farmaco a base di timo, sarebbe efficace contro il virus. 

Tabella terapie digitali

Eugenio Santoro (Istituto Mario Negri IRCCS): “Parliamo di terapie a tutti gli effetti, studiate e sviluppate attraverso sperimentazioni cliniche controllate, come per qualsiasi altro farmaco in commercio”

Roma – Le terapie digitali (digital therapeutics, DTx), l’ultima frontiera della medicina, stanno attirando un’attenzione sempre maggiore. Si tratta di interventi terapeutici a tutti gli effetti, in cui un software prende il posto del principio attivo di un farmaco, e possono integrare o sostituire le terapie tradizionali. “Le terapie digitali sono vere e proprie opzioni terapeutiche, già autorizzate in diversi Paesi, basate su tecnologie digitali in grado di gestire o trattare una determinata patologia – spiega Francesca Ceradini, direttore scientifico di Osservatorio Terapie Avanzate – Sono terapie all’avanguardia nelle quali il principio attivo non è più la molecola, come nella farmacologia ‘standard’, o il gene e la cellula, come nelle terapie avanzate, ma un software. Questo anno di pandemia ha evidenziato l’importanza della tecnologia digitale in ambito sanitario e le terapie digitali fanno parte di quella che è a tutti gli effetti una rivoluzione di pensiero, di pratica medica e di gestione sanitaria”. Ad oggi sono già state interessate da questo approccio patologie come il diabete, sintomi di alcuni tipi di cancro, colon irritabile, dipendenza dal fumo o droghe, mal di schiena, asma, deficit da attenzione ADHD, insonnia e attacchi di panico.

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