In occasione della audizione informale della XII Commissione Sanità, nell'ambito dell'esame dell'A.S. 998 in materia di screening neonatali, tra gli esperti è stato ascoltato anche il direttore dell'Osservatorio Malattie Rare, Ilaria Ciancaleoni Bartoli.
Durante l’intervento, è stato messo in evidenza il fatto che parlare di screening neonatale significa prima di tutto parlare di uno straordinario strumento di prevenzione, con evidenze scientifiche tali da non lasciare dubbi sull’opportunità di accoglierlo nell’ordinamento del nostro Paese, come già avviene in molti altri paesi dell’Europa e del mondo.

La legge entrerà in vigore tra meno di due mesi

Harrisburg - Il governatore Tom Corbett ha recentemente firmato un disegno di legge che riconosce un ampliamento delle condizioni ammesse allo screening neonatale. In questo modo è possibile ampliare la misure di diagnosi precoce che contribuiranno a loro volta a migliorare la cura di bambini affetti da malattie rare.
Il disegno di legge è stato firmato durante un evento in Campidoglio, alla presenza del primo sponsor Rep Angelo Cruz (D-Filadelfia) e di altri membri dell'Assemblea Generale, del Segretario della Salute Michael Wolf e del Medico Dr. Carrie DeLone.

PORTLAND (USA) – Per i bambini nati prematuri, il primo screening per l’ipotiroidismo congenito non è sufficiente: occorre ripetere l’esame. Lo sostiene il Dr. Stephen H. LaFranchi, pediatra endocrinologo dell’Oregon Health and Science University di Portland, in un articolo pubblicato sulla rivista The Journal of Pediatrics.
Anche se l’incidenza complessiva dell’ipotiroidismo congenito è di 1 su 3.000, una singolare forma di ipotiroidismo si verifica in circa 1 su 300 bambini nati pretermine che pesano meno di 1.500 grammi alla nascita. Questa forma atipica di ipotiroidismo è caratterizzata da un aumento ritardato dell’ormone che stimola la tiroide (il TSH), in modo tale che i bambini superano il loro primo test di screening neonatale, ma il livello anomalo del TSH viene rilevato da un secondo esame. Questi casi solitamente mettono in evidenza un ipotiroidismo più mite, e gli studi di imaging mostrano spesso una normale ghiandola tiroidea in situ.

La diagnosi precoce porta ad alti tassi di sopravvivenza

Secondo uno studio, supportato dal National Institutes of Health e pubblicato su Journal of American Medical Association sarebbe stato messo a punto un test di screening neonatale per l'immunodeficienza combinata grave (SCID) in grado di identificare in modo affidabile i bambini che presentano questa condizione ereditaria pericolosa per la vita. Questo permetterebbe una diagnosi precoce, un inizio tempestivo del trattamento e un conseguente aumento del tasso di sopravvivenza.

Lo screening metabolico allargato, per il quale sono stati stanziati 5 milioni di euro dal decreto attuativo previsto dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147,  non è ancora stato avviato in Italia.
Per questo motivo la Sen. Paola Taverna (M5s) ha presentato il 22 luglio un’interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, chiedendo chiarezza sul tema.

Entro il 2015 a tutti i neonati della regione Marche verrà effettuata l’indagine per individuare circa 50 malattie rare metaboliche. La Neuropsichiatria Infantile dell’azienda Marche Nord , che da 40 anni effettua lo screening sui circa 14mila neonati della Regione Marche per individuare fenilchetonuria, l’ipotiroidismo congenito e la fibrosi cistica, allargherà l’indagine a malattie molto gravi, invalidanti e spesso mortali, ma che se riconosciute per tempo – attraverso lo screening – possono essere trattate annullando gli esiti fortemente invalidanti. La struttura fanese, dopo il via  libera della Regione, è il centro di riferimento per lo Screening Allargato di
malattie metaboliche. Le Marche entreranno a far parte delle poche regioni che  hanno attivato lo screening. “La più longeva è la Toscana – spiega Vera  Stoppioni, direttore della Neuropsichiatria Infantile di Marche Nord – che ha  rilevato un neonato malato su 1750. Secondo questo dato le malattie rare non  sono proprio così rare”.

Con una nota del 9 maggio 2014 il Comitato di Screening Nazionale (NSC) del Regno Unito ha annunciato che il Progetto Pilota di Screening Neonatale su goccia di sangue sarà esteso a quattro nuove patologie genetiche rare: omocistinuria, malattia delle urine a sciroppo d’acero, acidemia glutarica di tipo 1 e acidemia isovalerica.
Le quattro malattie sono ereditarie e associate a disfunzione degli amminoacidi ma grazie alla somministrazione di un trattamento precoce lo sviluppo dei bambini affetti potrà essere normale.

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