Il presidente della Commissione Affari sociali spiega quali saranno le linee guida dell'organo di Montecitorio


ROMA - La tematica delle malattie rare è emersa durante i lavori della Camera per conversione del decreto-legge “Balduzzi”, provvedimento urgente in cui è stato affrontato il tema della ricerca sulle cellule staminali. Diversi deputati, su tutti Paola Binetti e Margherita Miotto, si sono augurati che l'Aula possa presto affrontare gli argomenti legati a queste particolari patologie. Per capire come si evolverà lo scenario, abbiamo deciso di incontrare Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Affari sociali. L'organo coordinato dal medico eletto nelle liste di Scelta civica avrà, infatti, notevole importanza in merito alla gestione dell'attività legislativa ed alla declinazione delle prerogative di sindacato ispettivo dei deputati.

Roma - Il governo Letta si impegnerà per migliorare la qualità del sistema sanitario nazionale, tagli ed austerità non potranno riguardare ospedali e ricerca scientifica. “Stiamo lavorando insieme al ministro Saccomanni e con il presidente del Consiglio per trovare una nuova strategia per quanto riguarda il sistema sanità che abbia come obiettivo quello di poter costruire un Patto per la salute che sia capace, da una parte di dare servizi a tutti i cittadini sul territorio nazionale e, dall'altra, di rendere sempre più efficiente il margine di recupero degli sprechi”, ha spiegato giovedì scorso il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine di un convegno organizzato a Roma.

ROMA - I componenti della nuova legislatura sembrano non aver dimenticato che - come ha ricordato l’On. Binetti durante il dibattito sul Caso Stamina - sono molte le questioni irrisolte in materia di malattie rare e farmaci orfani. Ne è segno il fatto che ieri state depositate al Senato tre proposte di legge su un tema di certo rilevante: quello dello screening neonatale. L’argomento in passato era stato toccato da alcuni disegni di legge, ma mai in maniera così diretta. Bisognerà poi vedere se ci sarà la volontà e la forza di porre queste proposte concretamente all’attenzione del legislatore, o se, invece, il loro destino sarà quello di rimanere nei cassetti.

Approvato anche un ordine del giorno in cui si chiede al Governo di garantire ai pazienti un equo accesso alle cure e sostenere la ricerca per le malattie rare

Il Decreto Balduzzi è stato approvato questa mattina dal Senato, senza ulteriori emendamenti . Secondo quanto esplicita il testo approvato i pazienti che hanno già iniziato le terapie con il metodo Stamina potranno proseguire le cure, “sotto la responsabilità del medico prescrittore, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili secondo la normativa vigente”.
La sperimentazione clinica del metodo Stamina, per i quali sono stati stanziati tre milioni di euro dal Ministero della Salute, sarà avviata il 1 luglio 2013 e durerà 18 mesi.

La Camera impone la creazione di un Osservatorio al Ministero, gli uffici dovranno produrre relazioni ogni sei mesi

La Camera dei Deputati ha approvato la legge di conversione del decreto legge in materia di ospedali psichiatrici giudiziari e sperimentazione sulle cellule staminali. Il testoemendato rispetto a quello licenziato precedentemente dal Senato – dovrà tornare a Palazzo Madama per incassare il via libera definitivo entro la giornata di sabato, pena la decadenza del provvedimento urgente votato dal Consiglio dei Ministri quando a Palazzo Chigi sedeva ancora Mario Monti. L'articolato, così come modificato dalla Commissione speciale del Senato, stabilisce che i pazienti che hanno già iniziato le cure compassionevoli con metodo “Stamina” a base di cellule staminali mesenchimali, possano proseguirle “sotto la responsabilità del medico prescrittore, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili secondo la normativa vigente”.

I fondi presi da Lea mentre i malati rari attendono la revisione delle patologie esenti promessa a dicembre

Roma - La sperimentazione sulle cellule staminali è sbarcata tra gli scranni dell'aula di Montecitorio. La Camera dei Deputati ha iniziato l'istruttoria per la conversione del decreto-legge in materia sanitaria licenziato dal Governo di Mario Monti, quando era inquilino del ministero della Salute Renato Balduzzi, costituzionalista oggi divenuto parlamentare. L'atto governativo tornerà in Aula per il voto nella seduta convocata per lunedì prossimo alle 17, gli eventuali emendamenti potranno essere presentati entro le 9.30 dello stesso giorno.

Ascoltati ieri in Commissione Affari Sociali Aifa, Cnt e Iss. Necessario modificare il decreto per garantire un protocollo sperimentale sotto il controllo del Ministero della Salute

Roma - La Commissione Affari sociali della Camera ha ascoltato ieri i rappresentanti di Aifa, Istituto Superiore di Sanità e Centro Nazionale Trapianti in merito alle eventuali modifiche da apportare al decreto Balduzzi, secondo il quale le terapie a base di staminali avrebbero dovuto seguire le regole europee previste per i trapianti, non per i farmaci.
Questa decisione aveva provocato grande sgomento nella comunità scientifica internazionale, che ha criticato ferocemente le decisioni dell’ ex Ministro.
La Commissione Affari Sociali della Camera, che ha il compito di approvare definitivamente il decreto, ha dunque aperto un confronto diretto con i rappresentanti delle principali istituzioni mediche e regolatorie coinvolte.

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