Roma – La ricerca clinica ha finalmente individuato un potenziale biomarcatore in grado di individuare le forme più aggressive dei tumori testa-collo. Lo annuncia un gruppo di ricercatori dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, guidato da Giovanni Blandino, in uno studio pubblicato su Oncotarget. Lo studio ha individuato un complesso oncogenetico chiave, costituito dalla proteina p53 e il fattore E2F4, che impedisce la ricucitura del DNA danneggiato da parte delle proteine RAD17 e BRCA1.

Secondo uno studio condotto dall'Università del Colorado Cancer Center e pubblicato sulla rivista PLoS One, esiste una correlazione tra le alterazioni presenti nell'espressione dei geni PIK3R3 e PTEN e l’insorgenza del sarcoma di Ewing, tumore raro che colpisce principalmente gli individui giovani.

L’inibitore delle tiroisin chinasi sunitinib potrebbe essere un trattamento efficace e generalmente ben tollerato  per i pazienti con carcinoma timico. Lo dimostra uno studio di fase II condotto dai ricercatori del Lombardi Comprehensive Cancer Center del Georgetown University Hospital e pubblicato su Lancet Oncology.

L’ibrutinib d’ora in poi potrà essere il primo e unico trattamento per i pazienti con macroglobulinemia di Waldenstrom (WM), un raro tipo di linfoma indolente a cellule B: è quanto concesso e approvato nei giorni scorsi dalla statunitense Food and Drug Administration (FDA).

FRANCOFORTE (GERMANIA) – Le probabilità di guarigione per i pazienti con leucemia positiva al cromosoma Philadelphia sono notevolmente aumentate negli ultimi anni. Tuttavia, un’alta percentuale di pazienti ha sviluppato una resistenza ai farmaci disponibili. Ma ora gli ematologi dell’Università "Goethe" di Francoforte, in collaborazione con la società farmaceutica russa Fusion Pharma, hanno sviluppato una nuova sostanza attiva che combatte efficacemente le forme più aggressive di questo tipo di leucemia, sia in vitro che in vivo. La ricerca è stata segnalata sulla rivista specializzata "Leukemia".
I pazienti con il cromosoma Philadelphia sviluppano leucemia mieloide cronica o leucemia linfoblastica acuta: questi sono i primi tipi di neoplasia che sono in grado di essere trattati grazie allo sviluppo della terapia molecolare mirata.

Dopo essere stati accanto al figlio Luca, affetto dal sarcoma di Ewing, una forma rara di tumore delle ossa, ora Flavio Porazzi e sua moglie Daniela Finazzi hanno inaugurato un’associazione in suo ricordo.
Luca, infatti, ci ha lasciati nell’agosto scorso all’età di 22 anni e i suoi genitori hanno deciso di dare vita all’associazione 'Un sorriso con Luca'. L’associazione, che si propone di supportare la ricerca scientifica per questa malattia rara, è stata presentata il 9 gennaio scorso nella sala comunale di Cameri (NO).

E’ il primo passaggio per una nuova terapia diretta contro le cellule tumorali del sarcoma di Ewing, tumore raro altamente maligno che colpisce prevalentemente bambini e ragazzi.
A condurre la ricerca la dr.ssa Katia Scotlandi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, responsabile del CRS Sviluppo di Terapie Biomolecolari afferente al Laboratorio di Oncologia Sperimentale diretto dal dr. Piero Picci, il dr. Maurizio Cianfriglia dell’Istituto Superiore di Sanità e il prof. Mauro Magnani dell’Università di Urbino.

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