Michele Petraroia, Vicepresidente della Giunta regionale del Molise lancia un appello all’Associazione Nazionale Comuni Italiani

Quando si pensa alla malattia ci si concentra sulla difficoltà di gestione e di accettazione di una condizione che non si è scelta e che purtroppo si subisce, ma spesso si tralascia una problematica seria, reale e di primaria importanza per il malato: l'onere economico, spesso molto elevato, che l'essere effetto da patologia comporta.
Michele Petraroia, Vicepresidente della Giunta regionale del Molise, ha voluto riportare l'attenzione su tale questione ed ha lanciato un appello all’Associazione Nazionale Comuni Italiani per completare i provvedimenti amministrativi finalizzati ad aiutare i malati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), coloro che non sono autosufficienti o affetti da patologie gravi e gravissime.

"Ci aspettiamo continuità nella stabilità perchè il nostro settore era stato fortemente messo sotto controllo, negli ultimi 10 anni abbiamo avuto più di 40 manovre. Siamo consci del fatto che la spesa farmaceutica è abbondantemente sotto controllo perchè è l'unica voce della sanità che ha un tetto stabilito e il governo sa bene quanto spenderà in un anno. Se spende di più noi l'eccedenza la restituiamo" – queste le dichiarazioni di Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria.

Il Consigliere Regionale PD del Friuli Venezia Giulia Diego Moretti ha illustrato alla III Commissione consiliare regionale (presidente Franco Rotelli) il nuovo progetto di legge nazionale sulla Sarcoidosi, progetto sottoscritto dai consiglieri del Pd e di cui egli è il primo firmatario.
Tale progetto ha lo scopo di includere la Sarcoidosi nell’elenco delle malattie croniche e invalidanti, ottenendo così l’esenzione delle prestazioni sanitarie relative.

La senatrice Dirindin scrive al suo segretario, il montiano Monchiero si augura aggiornamento dei LEA

Si susseguono gli appelli in materia sanitaria al premier incaricato Matteo Renzi. Il segretario dem avrà l'onere di inserire nella sua agenda le principali tematiche che interessano il Sistema sanitario nazionale e la declinazione del diritto alla salute. A rivolgere precise richieste al leader sono stati i senatori del suo partito. “La salute è un diritto fondamentale. Il Servizio sanitario nazionale deve garantire pari opportunità, universalità, sostenibilità e sicurezza. La riforma del titolo quinto e la riqualificazione dei servizi regionali saranno decisivi per raggiungere tali obiettivi. Per questo ''cambiare verso'' all'Italia significa anche mettere al centro dell'agenda politica del nuovo Governo la salute e il benessere delle persone. Lo chiediamo al presidente incaricato Matteo Renzi e al suo nuovo governo perché siamo convinti che la sanità (così come il sociale) non siano un costo, ma una reale opportunità di sviluppo e di coesione sociale, di lavoro e di innovazione”, questo il contenuto di una nota di Nerina Dirindin, senatrice del Pd esperta nelle tematiche sanitarie. Uno scritto in cui è stata apposta la firma di tutti gli iscritti al gruppo Pd che siedono nella commissione Sanità di Palazzo Madama.

Il premier incaricato Matteo Renzi avrà l'onere di occuparsi anche di politica sanitaria. Al segretario del Partito democratico sono giunti diversi appelli da associazioni e personalità del mondo politico; il prossimo esecutivo non potrà permettersi di interrompere il processo di riforma del Servizio sanitario nazionale e dello stato sociale. “Il presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, ha la grande opportunità e responsabilità di ridisegnare le prerogative del ministero della Salute con un'ottica innovativa, garantendo davvero pari opportunità a tutti i cittadini indipendentemente dalla regione in cui vivono. La Salute, sia quella pubblica che quella individuale, è un diritto troppo importante per essere oggetto esclusivo di valutazioni sui costi, come fa il Mef, o di interpretazioni regionali discriminative”, questo il contenuto di una nota di Paola Binetti, deputata Udc-Pi e componente della commissione Affari sociali.

L’aula vota all’unanimità alcune modifiche con le quali sono state potenziate le attività del coordinamento del Registro tumori all’Istituto Pascale, mentre viene affidato al Santobono-Pausillipon il coordinamento del Registro tumori infantili.  I Registri hanno l’obiettivo di monitorare l’andamento dei tumori e rilevare se vi sono aree a maggiore o minore rischio. La Campania è, insieme con Veneto, Friuli Venezia Giulia e Umbria, una delle poche Regioni che si è già dotata di questo strumento. Sono sette i Registri dei tumori in Campania: uno a testa per Salerno, Caserta, Benevento, Avellino e tre a Napoli, cosiddetti “sub provinciali”.

In Norvegia sono attualmente dieci i centri che si occupano di malattie rare, offrendo ai pazienti sostegno e cure. Nel 2013 uno di questi, l'Ospedale Universitario di Oslo, ha proposto l'istituzione di un servizio nazionale che coordinasse i centri e ne favorisse la cooperazione. Da circa un mese il servizio è divenuto realtà ed è stata istituita l'Unità Nazionale di Consulenza per le Malattie Rare in Norvegia (NAURD).

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